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bga_315308 - HELVETI (Current Switzerland) Denier NINNO au sanglier

HELVETI (Current Switzerland) Denier NINNO au sanglier SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2014)
Prezzo : 1 250.00 €
Tipo : Denier NINNO au sanglier
Data: c. 80-50 AC.
Metallo : argento
Diametro : 13,5 mm
Asse di coniazione : 4 h.
Peso : 1,39 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie intéressante, dans un état de conservation exceptionnel pour ce type. Le droit et le revers sont un peu décentrés, mais tout en présentant le type presque complet. Fine patine grise, avec une bonne partie de son brillant de frappe

Diritto


Titolatura diritto : NINNO.
Descrittivo diritto : Tête à gauche, la légende devant le visage et grènetis.

Rovescio


Titolatura rovescio : [MAVC OU NINNO].
Descrittivo rovescio : Sanglier enseigne à gauche ; grènetis.

Commento


Dans les Mélanges en l’honneur de Simone Scheers, Anne Geiser a fait le point sur les monnaies helvètes à la légende NINNO (cf. pages 107-116).
L’exemplaire proposé avec NINNO de bas en haut, correspond aux types 4.2.6, 4.2.7 ou 4.3.4. L’absence de la légende de revers ne permet pas d’affiner le classement.
La qualité du droit et du sanglier au revers fait de cet exemplaire une monnaie d’exception pour ce monnayage rare et recherché !
Le sanglier du revers semble clairement copié sur le denier Volteia (cf. brm_316749) mais dans l’autre sens !.

Cronistoria


HELVETI (Current Switzerland)

(III - I secolo a.C.)

Gli Elvezi occuparono il territorio dell'attuale Svizzera. I loro vicini erano i Séquane e gli Allobrogi. Secondo il racconto di Plinio, sarebbe stato Helicon, un elvetico, a far conoscere il vino ai Galli, che li avrebbe spinti ad invadere l'Italia nel IV secolo a.C.. -VS. Gli Elvezi erano divisi in quattro pagi comprendenti i Tigurini ei Verbigenini. Nel 58 a.C. -VS. , secondo Cesare, il loro territorio comprendeva quarantadue fortezze e quattrocento villaggi. Sono all'origine dell'intervento degli eserciti romani in Gallia. Infatti, spinti dai tedeschi, avrebbero deciso di emigrare verso Occidente verso il paese di Santons, attraversando il territorio di Séquanes, Lingons e Aedui. Quest'ultimo fece appello a Cesare perché li difendesse in nome dell'amicizia che li legava ai Romani.. Gli Elvezi, per essere sicuri di non tornare, distrussero i loro villaggi, le loro case ei loro raccolti.. Sconfitti nei pressi di Bibracte, i superstiti furono costretti a rientrare nel proprio territorio. Gli Elvezi fornirono un contingente di ottomila uomini per l'esercito di soccorso. Cesare (BG. IO; IV, 10; VI, 25; VII, 75). Corta: 16, 44, 51, 71, 94, 244, 310, 312, 338, 350, 352-353, 359, 362, 364.

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