10% / 20% / 30% di sconto su oltre 60.000 monete, medaglie, jetons e banconote
+ Filtri
Nuova Ricerca
Filtri
Disponibile Parole esatte Solo nel titolo
e-shopCaricamento...
QualitàCaricamento...
PrezzoCaricamento...

brm_350700 - MASSIMIANO ERCOLE Follis ou nummus

MASSIMIANO ERCOLE Follis ou nummus BB
120.00  €
-10%
Prix promo : 108.00 €
Quantità
Aggiungi al carrelloAggiungi al carrello
Tipo : Follis ou nummus
Data: 307-308
Nome della officina / città: Trèves
Metallo : rame
Diametro : 26 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 7,89 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 1re
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale bien centré avec les grènetis visibles. Beau portrait. Frappe molle au revers. Patine gris foncé granuleuse
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : D N MAXIMIANO P F S AVG.
Descrittivo diritto : Buste lauré, drapé et cuirassé de Maximien Hercule auguste à droite, vu de trois quarts en avant (A*).
Traduzione diritto : “Dominus Noster Maximiano Pio Felici Seniori Augusto”, (Notre seigneur Maximien pieux heureux auguste le plus âgé).

Rovescio


Titolatura rovescio : GENIO POPV-LI ROMANI/ S|A// PTR.
Descrittivo rovescio : Genius (le Génie) debout de face, coiffé du modius, nu, drapé autour des hanches, tenant une patère de la main droite et une corne d'abondance de la main gauche.
Traduzione rovescio : "Genio Populi Romani" (Au Génie du peuple romain).

Commento


Poids léger. Ptéryges fines sous le paludamentum. C’est la première fois que nous proposons ce type à la vente.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto II

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Aveva "fronte bassa, viso rugoso, naso a tromba, mento e collo spessi, barba ispida" secondo The Roman Emperors, op. cit., p.119. Questa descrizione ha poca somiglianza con i ritratti di argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Scelto da Diocleziano per assisterlo, fu prima Cesare, poi augusto dall'aprile 286. Era la Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino, al quale dà sua figlia Fausta in matrimonio. Massimiano è costretto ad abdicare alla conferenza di Carnuntum dell'11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

cgb.fr uses cookies to guarantee a better user experience and to carry out statistics of visits.
To remove the banner, you must accept or refuse their use by clicking on the corresponding buttons.

x
Voulez-vous visiter notre site en Français https://www.cgb.fr