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brm_380958 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus SPL
115.00 €
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Tipo : Aurelianus
Data: automne 287 - automne 289
Data: 287-289
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 22 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,69 g.
Officine: 3e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire de qualité exceptionnelle pour ce type de monnayage sur un flan large et ovale, bien centré des deux côtés. Très beau portrait de style fin. Joli revers. Belle patine gris métallique avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP C MAXIMIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié et cuirassé de Maximien Hercule à droite drapé sur l’épaule, vu de trois quarts en avant (AB01).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Maximianus Pius Felix Augustus”, (L’empereur césar Maximien pieux heureux auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : VIRTVTI AVGG/ -|-// -.
Descrittivo rovescio : Hercule nu debout à droite, étranglant le lion de Némée ; à ses pieds derrière lui, sa massue.
Traduzione rovescio : “Virtuti Augustorum”, (À la Virilité des augustes).

Commento


Avec l’intégralité de son argenture superficielle. Rubans de type 3 aux extrémités bouletées. Cuirasse et épaulière cloutées. Ptéryges fines et tombantes.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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