GETA Assarion bpv_608366 Monete provinciale

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Tipo : Assarion

Data: c. 198-209

Nome della officina / città: Augusta Traiana, Thrace

Metallo : rame

Diametro : 17,5 mm

Asse di coniazione : 12 h.

Peso : 4,21 g.

Grado di rarità : INÉDIT

Commenti sullo stato di conservazione:

Exemplaire sur un flan ovale bien centré des deux côtés. Beau portrait de Géta. Revers inhabituel. Patine marron foncé

N° nelle opere di riferimento :

ACBP.- - Cop.- - GIC.- - SNG/H.- - AMNG. 1/- - BMC.-

Diritto

Descrittivo diritto : Buste drapé et cuirassé, tête nue de Géta à droite, vu de trois quarts en arrière (A°2).

Legenda diritto : P SEPTI - GETAS K, (Publios Septimios Kaisaros).

Traduzione diritto : (Publius Géta césar).

Rovescio

Descrittivo rovescio : Taureau à bosse debout à droite.

Legenda rovescio : AUGUSTHS TRAI//ANHS, (Augusta Traianhs).

Traduzione rovescio : (Augusta Traiana).

Commento

Même coin de revers que l’exemplaire reproduit dans l’ouvrage de Varbonov II, p. 96, n° 1091 (R8) pour Caracalla. Semble complètement inédit et non recensé pour Géta. Trou de centrage perceptible des deux côtés.

Cronistoria

GETA

(06/198-26/02/212)

Cesare

Nato il 26 maggio 189, Geta divenne Cesare nel 198 e ricevette il titolo di pontefice l'anno successivo. Accompagna suo padre e suo fratello in Bretagna dal 208 e viene elevato ad Augusto l'anno successivo. Quando Settimio Severo morì a York il 4 febbraio 211, i due fratelli riportarono a Roma le ceneri del padre e divennero co-imperatori. Ma si odiano. Infine, dopo un anno di governo congiunto, Caracalla uccide il fratello tra le braccia della madre. Geta è dedicata alla "damnatio memoriæ" (dannazione della memoria). I suoi sostenitori vengono sistematicamente massacrati.

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