GALERIO Follis ou nummus brm_668526 Monete Romane

BB/q.SPL

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Tipo : Follis ou nummus

Data: 307-308

Nome della officina / città: Trèves

Metallo : rame

Diametro : 27 mm

Asse di coniazione : 6 h.

Peso : 6,99 g.

Grado di rarità : R1

Officine: 1re

Commenti sullo stato di conservazione:

Flan large, centré. Joli revers. Patine grise, tachée au revers

N° nelle opere di riferimento :

RIC.768 - C.-

Diritto

Titolatura diritto : IMP C VAL MAXIMIANVS P F AVG.

Descrittivo diritto : Buste lauré et cuirassé de Galère auguste à droite, vu de trois quarts en avant (B*).

Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Valerius Maximianus Pius Felix Augustus”, (L’empereur césar Valerius Maximien pieux heureux auguste).

Rovescio

Titolatura rovescio : GENIO - POP ROM/ S|A// PTR.

Descrittivo rovescio : Genius (le Génie) debout de face, coiffé du modius, nu, drapé autour des hanches, tenant une patère de la main droite et une corne d'abondance de la main gauche.

Traduzione rovescio : "Genio Populi Romani" (Au Génie du peuple romain).

Commento

Poids léger.

Cronistoria

GALERIO

(1/03/293-5/05/311)

Augusto

La cambusa era di umili origini. Scelto come Cesare il 1 marzo o il 1 maggio 293, fu subordinato a Diocleziano per aiutarlo a governare l'Oriente. Galerio subì una schiacciante sconfitta nel 296 contro i Sassanidi ma l'anno successivo sconfisse Narsete. Secondo Lattanzio, fu all'origine della persecuzione dei cristiani nel 302-303. Durante la malattia di Diocleziano, spinge quest'ultimo ad abdicare. Diocleziano e Massimiano lasciano il potere il 1 maggio 305 a Galerio e Costanza che diventano augusti. Negli ultimi sei anni della sua vita assisterà impotente alla disgregazione del regime politico creato da Diocleziano: la Tetrarchia. Morì il 5 maggio 311 dopo aver interrotto, cinque giorni prima, la persecuzione contro i cristiani.

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