v15_0746 - VENETI (Regione di Vannes) Statère d'argent, classe III b
MONNAIES 15 (2002)
Prezzo di inizio : 475.00 €
Valutazione : 1 000.00 €
Prezzo realizzato : 475.00 €
Numero di offerte : 1
Offerta maxima : 511.00 €
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Tipo : Statère d'argent, classe III b
Data: c. 60-50 AC.
Nome della officina / città: Vannes (56)
Metallo : argento
Diametro : 20,5 mm
Asse di coniazione : 5 h.
Peso : 6,07 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan large, bombé et ovale. Très beau portrait. Faiblesse de frappe au revers. Le visage du cheval androcéphale est magnifique
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient du trésor d'Amanlis (Ille-et-Vilaine) et de la collection du Dr. Colbert de Beaulieu
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête à droite, les cheveux allongés en grosses mèches, entourée d’un cordon perlé.
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Cheval androcéphale, bridé à gauche ; au-dessus, l'aurige tient une hampe ; devant le cheval, un rinceau ; sous le cheval, sanglier enseigne à gauche.
Commento
Poids léger. Il est numéroté 40 au revers de la main du Dr. Colbert de Beaulieu. Mêmes coins que l’exemplaire du musée de Rennes (p. 166, n° 467) et que celui de MONNAIES XV, n° 745 et même coin de droit que l’exemplaire du musée de Rennes (p. 166, n° 468).
Lightweight. It is numbered 40 on the back by Dr. Colbert de Beaulieu. Same dies as the copy in the Rennes Museum (p. 166, no. 467) and that of MONNAIES XV, no. 745 and same obverse die as the copy in the Rennes Museum (p. 166, no. 468)
Lightweight. It is numbered 40 on the back by Dr. Colbert de Beaulieu. Same dies as the copy in the Rennes Museum (p. 166, no. 467) and that of MONNAIES XV, no. 745 and same obverse die as the copy in the Rennes Museum (p. 166, no. 468)
Cronistoria
VENETI (Regione di Vannes)
(II - I secolo a.C.)
I Vénètes erano un popolo armoricano che risiedeva nell'attuale dipartimento del Morbihan e la cui capitale era Vannes. Erano buoni marinai quanto ottimi commercianti e controllavano sia il commercio del peltro che la sua esportazione tra la Bretagna e Roma. Avevano una potente flotta e molti porti costieri. I Vénètes presero il capo della coalizione armoricana che si oppose a Cesare nel 57 a.C. Furono sottomessi da Crasso. L'anno successivo, nel 56 aC, la flotta veneziana incontrò quella di Cesare, nell'estuario della Loira o nel Golfo del Morbihan e fu totalmente distrutta. Hanno inviato un contingente di soccorso per aiutare a liberare Vercingetorige assediata ad Alesia durante la seconda rivolta. Dopo la guerra, i Vénètes persero il loro potere politico, ma mantennero un ruolo economico, in particolare nei rapporti commerciali con la Bretagna. Cesare (BG. II, 34; III, 7, 9, 11, 16, 17; VII, 75). Livio (Ep. 104). Strabone (G. IV, 4, 1). Plinio (HN. IV, 107); Tolomeo (G. II, 8).
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