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bpv_154335 - TRAIANO DECIO Tétradrachme syro-phénicien

TRAIANO DECIO Tétradrachme syro-phénicien q.SPL
280.00 €
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Tipo : Tétradrachme syro-phénicien
Data: 249
Nome della officina / città: Antioche, Syrie, Séleucie et Piérie
Metallo : billone
Diametro : 28 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 13,15 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Léger plat de frappe, très belles surfaces d’origine, argenture encore épaisse, bien centré mais sur un flan oblong
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire, qui provient de la trouvaille de Jordanie 1930, est le 0510_005 de la base TSP. C’est cet exemplaire qui illustre le type dans Coins of Roman Antioche de Richard McAlee

Diritto


Descrittivo diritto : Buste lauré, drapé et cuirassé de Trajan Dèce à droite, vu de trois quarts en arrière (A*2).
Legenda diritto : AUTOK K GAI ME KUIN DEKIOS SEB.
Traduzione diritto : (L’empereur césar Caius Messius Quintus Dèce auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : S C À L’EXERGUE.
Descrittivo rovescio : Aigle debout à droite sur une palme, les ailes déployées, tête à droite et queue à gauche, tenant une couronne feuillée dans son bec.
Legenda rovescio : DHMARC EX OUSIAS.
Traduzione rovescio : (Revêtu de la puissance tribunitienne / avec l’accord du Sénat d’Antioche).

Commento


Dans la base TSP maintenue par Michel Prieur, sept exemplaires sont maintenant répertoriés pour ce type, deux en musées, à Yale et à l’ANS.

Cronistoria


TRAIANO DECIO

(07/249-06/251)

Decio nacque nel 201 nella Bassa Pannonia. Dopo una brillante carriera che gli aprì le porte del Senato, fu governatore della Bassa Mesia sotto il regno di Alessandro Severo. Alla fine del regno di Filippo, vincitore sul Danubio delle orde barbariche, fu proclamato augusto nonostante il suo rifiuto. Lo scrive a Philippe che non gli crede e marcia contro di lui. Filippo e suo figlio vengono uccisi in battaglia vicino a Verona. Decio unisce al suo nome quello, prestigioso, di Traiano. Dopo un periodo a Roma, Decio si reca nel Danubio Limes. Abbandonato, il limes permise ai Goti di filtrare, devastando le province danubiane, da dove ebbe origine l'imperatore. Non riesce ad arginare l'invasione. Dal 250, una nuova piaga devasta l'Impero. La peste decimò la popolazione e gli armenti e indebolì ulteriormente il limes. Ha iniziato una persecuzione contro i cristiani nel 250 (Polyeucte, Corneille). L'anno successivo andò nel limes, sconfisse i Goti, ma suo figlio fu ucciso. Lui stesso trova la morte mentre vuole vendicarlo. È il primo imperatore a cadere in battaglia contro i barbari.

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