brm_264658 - TITO As
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Articolo venduto sul nostro negozio (2013)
Prezzo : 90.00 €
Articolo venduto sul nostro negozio (2013)
Prezzo : 90.00 €
Tipo : As
Data: 77
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : rame
Diametro : 27,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 9,36 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan large, bien centré des deux côtés avec une usure importante, mais parfaitement lisible et identifiable. Beau portrait. Joli revers avec la robe de Spes visible. Patine vert foncé
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Exemplaire provenant de la collection Pierre Gendre et découvert à Liffremont (Seine-Maritime)
Diritto
Titolatura diritto : T. CAES. IMP. AVG. F TR. P. COS. VI CENSOR.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Titus à droite (O*), globe à la pointe du cou.
Traduzione diritto : “Titus Cæsar Imperator Filius Tribunicia Potestate Consul sextum Censor”, (Titus césar fils de l’empereur auguste, revêtu de la puissance tribunitienne, consul pour la sixième fois, censeur).
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE/ S|C.
Descrittivo rovescio : Spes (l'Espérance) marchant à gauche, tenant une fleur de la main droite et relevant un pan de sa robe de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Senatus Consulto”, (Avec l’accord du Sénat).
Cronistoria
TITO
(1/07/69-13/09/81)
Augusto con Vespasiano
Tito, nato il 30 dicembre 39, è il figlio maggiore di Vespasiano. Segue il padre in Giudea, dove è legato della XV legione Apollinare. Dopo la proclamazione di Alessandria, Vespasiano lascia a lui il compito di completare la pacificazione della Giudea, durante la quale si innamora di Bérénice (cfr. Commedia di Racine). Dopo la presa di Gerusalemme nell'estate del 70, celebrò il trionfo con il padre nel gennaio del 71. Associato al potere dal padre, gli succedette il 24 giugno del 79, avendo rotto con la bella principessa ebrea nel 75. Il suo regno n è solo una serie di disastri: l'eruzione del Vesuvio del 24 agosto 79 che distrusse Pompei ed Ercolano, poi l'incendio di Roma nell'80. Morì nell'81, forse assassinato su istigazione del fratello Domiziano (Svetonio).
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