bgr_965646 - SICILIA - SIRACUSA Tetras
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Tipo : Tetras
Data: c. après 212 AC.
Nome della officina / città: Syracuse, Sicile
Metallo : bronzo
Diametro : 14,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 2,58 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan court, centré. Revers agréable. Usure régulière. Patine foncée
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête de nymphe à droite, les cheveux couronnés de roseau ; derrière la tête, un petit dauphin.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Légende en trois lignes dans une couronne composite.
Legenda rovescio : SURA/KOSI/WN
Traduzione rovescio : (de Syracuse).
Commento
Pour O. Hoover, ce type serait fabriqué au IIe siècle avant J.-C. Il s’agit bien d’une divinité marine et pas d’Apollon à cause du petit dauphin placé derrière la tête.
For O. Hoover, this type would be made in the 2nd century BC. It is indeed a marine divinity and not Apollo because of the small dolphin placed behind the head
For O. Hoover, this type would be made in the 2nd century BC. It is indeed a marine divinity and not Apollo because of the small dolphin placed behind the head
Cronistoria
SICILIA - SIRACUSA
(212-210 a.C.)
Occupazione romana
Dopo la morte di Hiéron, nel 215 avanti J. - C., gli succede suo nipote; fu soprannominato "il piccolo Ierone" per differenziarlo dal suo augusto predecessore. Il nuovo monarca si alleò con Cartagine e Annibale che allora si trovava nell'Italia meridionale, a Capua. Sfortunatamente, rimpiangerà questa alleanza; fu rovesciato l'anno successivo e la Repubblica fu restaurata. Questo gesto dei nuovi dominatori non bastò a impedire ai romani di invadere la Sicilia e di assediare Siracusa. Nonostante l'accanita resistenza e l'ausilio delle macchine da guerra immaginate da Archimede, in particolare gli specchi incendiari, la città cade. Marcello, l'imperatore romano, cerca invano di salvare il grande scienziato che viene assassinato da un soldato. Siracusa è dedita al saccheggio. I romani sono padroni di tutta la Sicilia nel 210 a.C.
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