bga_916577 - REDONES (Regione di Rennes) Quart de statère d’or à la cavalière et à la lance
990.00 €
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Tipo : Quart de statère d’or à la cavalière et à la lance
Data: c. 200-150 AC.
Metallo : oro
Diametro : 12 mm
Asse di coniazione : 3 h.
Peso : 1,94 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Joli quart idéalement centré, avec une frappe un peu faible au droit mais une tête agréable. De jolis détails au revers. Patine de collection
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête laurée à droite, un pendentif sous l’oreille.
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Cavalière à droite, brandissant une lance de la main droite ; pseudo légende sous une ligne de terre (?).
Commento
Monnaie très intéressante qui semble correspondre aux DT 2079 et 2080. Sous le cheval, on peut deviner une légende sous une ligne de terre. Cette même ligne de terre est visible sur l’exemplaire DT 2080, bien que le flan soit trop court pour laisser voir ce qui se trouve en-dessous.
Very interesting coin which seems to correspond to DT 2079 and 2080. Under the horse, we can guess a legend under a land line. This same ground line is visible on the DT 2080 example, although the blank is too short to show what is underneath
Very interesting coin which seems to correspond to DT 2079 and 2080. Under the horse, we can guess a legend under a land line. This same ground line is visible on the DT 2080 example, although the blank is too short to show what is underneath
Cronistoria
REDONES (Regione di Rennes)
(III - I secolo a.C.)
I Redon occuparono la parte orientale dell'Armorica, corrispondente all'attuale dipartimento di Ille-et-Vilaine. I loro vicini erano i Coriosolites, i Namnètes, gli Unelles e gli Aulerques. Avrebbero avuto uno sbocco sul mare, all'altezza della baia di Mont-Saint-Michel. Il loro cognome si trova nei comuni di Redon e Rennes (Condate). Facevano parte della coalizione del 57 aC, che evitava il combattimento, e furono soggiogati da Crasso. L'anno successivo furono fatti prigionieri gli emissari romani, cosa che costrinse Cesare a intervenire in Armorica per sottomettere le tribù ribelli, prima di trasferirsi in Bretagna l'anno successivo per punire le tribù d'oltremanica che avevano portato il loro sostegno agli Armoricani. Nel 52 aC, su richiesta di Vercingetorige, fornirono un contingente per l'esercito di soccorso; questo, secondo Cesare, comprendeva ventimila uomini per tutti gli Armoricani. Cesare (BG. II, 34, VII, 75).
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