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brm_893122 - POMPEO IL GRANDE Denier

POMPEO IL GRANDE Denier BB
1 500.00 €
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Tipo : Denier
Data: c. 44-43 AC.
Nome della officina / città: Marseille
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 950 ‰
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 3 h.
Peso : 3,13 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan ovale, légèrement décentré au revers. Joli portrait de Pompée. Patine grise avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : NEPTVNI.
Descrittivo diritto : Tête nue de Pompée à droite ; devant un trident ; au-dessous, un dauphin nageant à droite.
Traduzione diritto : “Neptuni” (De Neptune).

Rovescio


Titolatura rovescio : Q. NASIDIVS.
Descrittivo rovescio : Galère voguant à droite avec voile avec seize rames, sept rameurs, un gouvernail et une voile carénée ; derrière un astre à six rais.
Traduzione rovescio : “Quintus Nasidius” (Quintus Nasidius).

Commento


Contremarque au droit.

Cronistoria


POMPEO IL GRANDE

(106-48 a.C.)

Restituzione di Sexto Pompeo

Pompeo, dopo Farsalo, fuggì in Egitto dove fu assassinato. Questa monetazione è restituita dal figlio più giovane Sesto (67-35 a.C.) che continua la lotta contro Cesare dopo la morte del fratello maggiore a Munda nel 45 a.C.. Riconciliatosi con Antonio nel 44 a.C.-C., riceve un grande comando militare e installa il suo quartier generale a Marsiglia prima di diventare comandante della flotta della Repubblica l'anno successivo. Su istigazione di Octave, fu dichiarato nemico pubblico e proscritto. Abbandonò Marsiglia in favore della Sicilia dove schiacciò la flotta di Ottaviano comandata da Quinto Salvidieno Rufo nel 42 aC Assunse il titolo di "figlio di Nettuno" e assunse, come il padre, il titolo di Pio. Riconciliatosi con Octave, fu infine sconfitto da Agrippa a Nauloque il 3 settembre 36 a.C.. Riuscì a fuggire in Asia Minore, ma fu giustiziato su istigazione di Marc Antoine.

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