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Live auction - brm_466857 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus MS
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Le offerte vincenti saranno sottomesse ai 18% per spese di compartecipazione alla vendita.
Valutazione : 850 €
Prezzo : 420 €
Offerta maxima : 420 €
Data di fine vendita : 06 marzo 2018 15:59:32
partecipanti : 1 partecipanto
Tipo : Aurelianus
Data: automne 287 - automne 289
Data: 287-289
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 21,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,87 g.
Grado di rarità : R3
Officine: 2e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire de qualité exceptionnelle pour ce type sur un flan ovale, parfaitement centré des deux côtés avec les grènetis visibles. Portrait herculéen de Maximien de toute beauté. Revers de haut relief, bien venu à la frappe. Magnifique patine grise avec des reflets dorés. Conserve la plus grande partie de son brillant de frappe et de son coupant d’origine
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection Philippe Lacoste

Diritto


Titolatura diritto : IMP C MAXIMIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié de Maximien Hercule à gauche, vu de trois quarts en avant avec la léonté sur l’épaule et tenant de la main droite la massue (G1).
Traduzione diritto : "Imperator Cæsar Maximianus Pius Felix Augustus", (L'empereur césar Maximien pieux heureux auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : HERCVLI INVICTO AVGG/ S|-.
Descrittivo rovescio : Hercule nu debout à gauche, le manteau sur l’épaule, tenant un globe nicéphore de la main droite et appuyé de la main gauche sur sa massue.
Traduzione rovescio : “Herculi Invicto Augustorum”, (À l’Hercule invaincu des augustes).

Commento


Même coin de droit que les deux exemplaires décrits dans l’ouvrage du Dr. P. Bastien (B. 180 a et b, pl. XII). C’est le cinquième exemplaire signalé. Manque aux grands musées tels le Cabinet des médailles de la BnF ou le British Museum. Prendra le numéro 180d dans le supplément 3 du Bastien.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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