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brm_359735 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus BB
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Tipo : Aurelianus
Data: automne 287/automne 289
Data: 287-289
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 22,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,47 g.
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan ovale et irrégulier, bien centré des deux côtés. Beau portrait de Maximien. Monnaie nettoyée
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection R. Chevallier (1922-2015)

Diritto


Titolatura diritto : IMP C MAXIMIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié, casqué et cuirassé de Maximien Hercule à droite, vu de trois quarts en avant (C).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Maximianus Pius Felix Augustus”, (L’empereur césar Maximien pieux heureux auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : VIRTVTI AVGG.
Descrittivo rovescio : Hercule nu debout à droite, étranglant le lion de Némée ; à ses pieds derrière lui, sa massue.
Traduzione rovescio : “Virtuti Augustorum”, (À la Virilité des augustes).

Commento


Casque orné et décoré. Couvre nuque orné de deux globules. Cuirasse et épaulière cloutées. Ptéryges fines.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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