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bpv_698527 - GIULIA DOMNA Tétradrachme syro-phénicien

GIULIA DOMNA Tétradrachme syro-phénicien q.BB
150.00  €
-10%
Prix promo : 135.00 €
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Tipo : Tétradrachme syro-phénicien
Data: 215-217
Nome della officina / città: Émèse, Syrie, Séleucie et Pierie
Metallo : billone
Diametro : 24 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 11,26 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un petit flan très court sur les légendes, à l’usure importante, corrodé
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Descrittivo diritto : Buste de Julia Domna à droite, diadémé et drapé, vu de trois-quarts en avant (L5).
Legenda diritto : IOULIA. . . AUGOSTA..
Traduzione diritto : (Julie impératrice).

Rovescio


Descrittivo rovescio : Aigle debout à droite, les ailes déployées, la tête et la queue tournées à gauche, tenant dans son bec une couronne perlée ; O dans le champ à gauche sous la couronne, buste radié, drapé et cuirassé de Shamash à gauche entre les pattes de l’aigle.
Legenda rovescio : DHMARC. EX. OUSIAS.
Traduzione rovescio : (Revêtu de la puissance tribunitienne).

Commento


Dans la base TSP maintenue par Michel Prieur, quatorze exemplaires sont maintenant répertoriés, quatre en musées, à Paris, Fonds Général, à l’American Numismatic Society, ex Newell, à Oxford et à Berne, ex Righetti. Cet exemplaire est illustré dans l’ouvrage de M. & K. Prieur, p. 121.

Cronistoria


GIULIA DOMNA

(+217)

Augusta

Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..

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