GETA Tétradrachme syro-phénicien bpv_600085 Monete provinciale

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Tipo : Tétradrachme syro-phénicien

Data: 205-207

Nome della officina / città: Laodicée, Syrie, Séleucie et Piérie

Metallo : billone

Diametro : 25,5 mm

Asse di coniazione : 11 h.

Peso : 11,85 g.

Grado di rarità : R3

Commenti sullo stato di conservazione:

Flan court, centré des deux côtés. Très bel aigle au revers. Buste à l’usure régulière. Patine grise

N° nelle opere di riferimento :

Prieur 1137 (4 ex.)

Diritto

Descrittivo diritto : Buste drapé et cuirassé de Geta à droite, vu de trois-quarts arrière, la tête nue (A°2).

Legenda diritto : KAISAR..GETAS. (Kaisar Getas).

Traduzione diritto : (César Geta).

Rovescio

Descrittivo rovescio : Aigle debout à gauche, les ailes déployées, la tête et la queue tournées à droite, sans couronne dans le bec ; entre les pattes de l'aigle, sur une ligne de terre, une étoile à huit rais.

Legenda rovescio : UPATOS. TO A. (Upatos to A).

Traduzione rovescio : (Consul pour la première fois).

Cronistoria

GETA

(06/198-26/02/212)

Cesare

Nato il 26 maggio 189, Geta divenne Cesare nel 198 e ricevette il titolo di pontefice l'anno successivo. Accompagna suo padre e suo fratello in Bretagna dal 208 e viene elevato ad Augusto l'anno successivo. Quando Settimio Severo morì a York il 4 febbraio 211, i due fratelli riportarono a Roma le ceneri del padre e divennero co-imperatori. Ma si odiano. Infine, dopo un anno di governo congiunto, Caracalla uccide il fratello tra le braccia della madre. Geta è dedicata alla "damnatio memoriæ" (dannazione della memoria). I suoi sostenitori vengono sistematicamente massacrati.

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