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v23_0749 - GALLIA - SUDOVESTE DELLA GALLIA - VOLCÆ TECTOSAGES (Regione di Tolosa) Drachme “à la tête cubiste”, lourde

GALLIA - SUDOVESTE DELLA GALLIA - VOLCÆ TECTOSAGES (Regione di Tolosa) Drachme “à la tête cubiste”, lourde BB
MONNAIES 23 (2004)
Prezzo di inizio : 300.00 €
Valutazione : 450.00 €
lotto invenduto
Tipo : Drachme “à la tête cubiste”, lourde
Data: IIe siècle av. J.-C
Metallo : argento
Diametro : 14 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,23 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie sur un flan rectangulaire, cisaillé. Frappe bien centrée. Pas de patine
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire est celui qui illustre le SAVÈS, Les monnaies gauloises à la croix, n° 7. Provient du trésor du Causé (1897)

Diritto


Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête stylisée à gauche ; calotte frontale hémisphérique proéminente se terminant à sa base par un trait figurant le nez ; joue massive formant avec la mâchoire un bloc rectangulaire dont la seule saille est le menton ; oreille arrondie et pointée, au centre d'une chevelure abondante et ovoïde au sommet et en mèches parallèles à l'arrière ; deux dauphins opposés devant la bouche.

Rovescio


Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Croix formée de quatre cantons ornés chacun d'une lunule : balle de fronde aux 1er et 2e cantons, une hache au 3e et un pendant en ellipse au 4e canton.

Commento


Il semble que G. Savès ne soit plutôt focalisé sur la typologie, en mettant un peu de côté la métrologie pour son classement. Cet exemplaire de poids lourd, supérieur à 3 grammes, a un style particulier. Il semble raisonnable de le rattacher aux premières émissions de têtes cubistes, probablement contemporaine des monnaies dites languedociennes. G. Savès précise concernant cet exemplaire “avec une boucle d’oreille à 3 petites poires”.

Cronistoria


GALLIA - SUDOVESTE DELLA GALLIA - VOLCÆ TECTOSAGES (Regione di Tolosa)

(II - I secolo a.C.)

Il popolo dei Volques Tectosages (popolo che cerca un tetto) è uno dei tre componenti principali dei Galati che devastarono la Grecia e l'Asia Minore tra il 281 e il 277 a.C.. -VS. La leggenda narra che i Volques Tectosages emigrati in Linguadoca parteciparono al sacco di Delfi e sequestrarono parte dei tesori del tempio di Apollo a Delfi (all'origine dell'oro dei Tectosages "aurum Tolosanum") e lo trasportarono a Tolosates (Vieille-Toulouse), la loro capitale. I Volques Tectosages, infatti, verrebbero dalla Boemia e sarebbero emigrati nel corso del III secolo d.C.. Presero comunque parte alle spedizioni danubiane che portarono i Celti sulle coste dell'Egeo, del Bosforo e del Mar Nero.. Mercenari, servirono i Cartaginesi durante le Guerre Puniche e furono forse all'origine della rivolta dei mercenari che quasi presero la colonia fenicia. Dal Danubio passarono in Gallia Cisalpina (Italia) dove si arruolarono come mercenari e sono meglio conosciuti con il nome di Gesates prima di passare in Gallia e stabilirsi a sud-ovest, in Aquitania. I Volques Tectosages erano certamente il popolo più potente dell'Aquitania. Quinto Servilio Cæpio che schiacciò la coalizione dei Volchi nel 105 a.C. -VS. avrebbe sequestrato "l'oro di Tolosa", frutto del saccheggio del tempio di Apollo di Delfi che i Tectosaggi avrebbero rimpatriato con loro prima di installarlo a Tolosa. Per essersi impossessato di questo tesoro, avrebbe conosciuto solo sventura! Fonti: Cicerone (Pro Fonteio 12), Cesare (BG. VI, 24), Strabone (G. IV, 1 e 13), Plinio (HN. III, 33), Tolomeo (G. II, 10), Kruta (71-72, 250-251, 253, 262, 265, 268, 275, 302-304, 306-307, 309-310, 323, 338, 343, 349, 376, 763, 865 ).

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