Live auction - bga_1029969 - GALLIA - GALLIA DELLO SETTENTRIONALE - ÆDUI (BIBRACTE, Regione dello Mont-Beuvray) Denier à la croisette et à la rouelle
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Data di Live Tipo : Denier à la croisette et à la rouelle
Data: c. 80-50 AC.
Nome della officina / città: Autun (71)
Metallo : argento
Diametro : 12,5 mm
Asse di coniazione : 9 h.
Peso : 1,88 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan un peu court, très légèrement décentré à l’avers. Frappe un peu molle au niveau du portrait. Joli revers. Patine grise
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête casquée à gauche, avec croisette derrière la nuque ; grènetis.
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Cheval bridé et sanglé galopant à gauche ; au-dessus, une croisette ; sous le cheval, une rouelle.
Commento
Cette très rare variante figure dans le LA TOUR mais semble avoir été négligée par les auteurs du Nouvel Atlas et manque aussi à leur tome de supplément. Pourtant le tableau de concordance du Tome III avec l’Atlas des monnaies gauloises d’H. de LA TOUR indique la série 881 “quinaires anépigraphes à la tête casquée (Aedui)”, pour la monnaie LT 5099 !
Ce type est excessivement rare alors même que les auteurs du Moneta IV auraient répertorié une vingtaine d'exemplaires, de provenances variées ?
.
This very rare variant appears in LA TOUR but seems to have been neglected by the authors of the New Atlas and is also missing from their supplement volume. However, the concordance table in Volume III with the Atlas of Gallic Coins by H. of LA TOUR indicates the series 881 “quinaires anepigraphs with helmeted heads (Aedui)”, for the coinage LT 5099! This type is extremely rare even though the authors of Moneta IV would have listed around twenty copies, from various origins?
Ce type est excessivement rare alors même que les auteurs du Moneta IV auraient répertorié une vingtaine d'exemplaires, de provenances variées ?
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This very rare variant appears in LA TOUR but seems to have been neglected by the authors of the New Atlas and is also missing from their supplement volume. However, the concordance table in Volume III with the Atlas of Gallic Coins by H. of LA TOUR indicates the series 881 “quinaires anepigraphs with helmeted heads (Aedui)”, for the coinage LT 5099! This type is extremely rare even though the authors of Moneta IV would have listed around twenty copies, from various origins?
Cronistoria
GALLIA - GALLIA DELLO SETTENTRIONALE - ÆDUI (BIBRACTE, Regione dello Mont-Beuvray)
(II - I secolo a.C.)
Gli Aedui (Aedui), che si potrebbe tradurre come gli "Ardenti", furono certamente, dopo gli Arverni, il popolo più importante della Gallia. Il loro territorio si estendeva tra Senna, Loira e Saône sugli attuali dipartimenti di Saône-et-Loire, Nièvre, parte della Côte-d'Or e Allier. Occupavano una posizione strategica sulla linea di demarcazione tra il Mediterraneo, l'Atlantico e la Manica.. Gli Edui, eterni rivali degli Arverni, li avevano sostituiti dopo la fine dell'Impero Arverni e la sconfitta del 121 a.C.. -VS. Fedeli alleati dei romani dall'inizio della seconda guerra punica, quando Annibale attraversò la Gallia nel 218 a.C.. -VS. , è grazie alla loro alleanza che Domizio Enobarbo avrebbe potuto giustificare il suo intervento contro gli Allobrogi nel 121 a.C.. -VS. Non erano estranei all'intervento romano in Gallia e allo scoppio della guerra. Nel 58 a.C. -VS. , gli Edui si appellarono a Cesare perché li proteggesse dall'invasione sveva di Ariovisto che minacciava il loro territorio e poi ancora per contenere la spinta elvetica. Se il vergobret Liscus, magistrato principale degli Edui, rimase fedele all'alleanza romana, parte dell'oligarchia degli Edui si unì al campo gallico con Dumnorix e Divitiacos. Gli Edui rimasero fedeli all'alleanza romana durante la guerra, anche se Cesare stimò in trentacinquemila uomini gli Edui che parteciparono alla coalizione gallica.. Cesare non ce l'aveva con loro ed essi ricevettero direttamente la cittadinanza perché ritenuti "fratelli consanguinei dei Romani". Il loro oppidum era Bibracte (Mont-Beuvray), ma lo abbandonarono nel 15 a.C.. -VS. andare a fondare Augustodunum (Autun). Cesare (BG. I, 10, 33; VII, 32, 33); Strabone (g. VI, 3). Corta: 21, 46, 69-70, 187, 251, 348-349, 351, 359, 362, 364-365.
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