DIOCLEZIANO Follis ou nummus brm

q.SPL

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Tipo : Follis ou nummus

Data: 300

Nome della officina / città: Alexandria

Metallo : rame

Diametro : 27 mm

Asse di coniazione : 12 h.

Peso : 9,75 g.

Grado di rarità : R1

Officine: 1re

Commenti sullo stato di conservazione:

Exemplaire sur un flan large et bien centré. La monnaie a conservé une partie de son argenture. Joli revers. Patine grise

N° nelle opere di riferimento :

C.101 - RIC.30 a - RCV.12803

Diritto

Titolatura diritto : IMP C DIOCLETIANVS P F AVG.

Descrittivo diritto : Tête laurée de Dioclétien à droite (O*).

Traduzione diritto : (Imperator Cæsar Diocletianus Pius Felix Augustus”, ( L’empereur césar Dioclétien pieux heureux auguste).

Rovescio

Titolatura rovescio : GENIO POPV-LI ROMANI/ XX|E/I// ALE.

Descrittivo rovescio : Genio (Génie) debout à gauche, coiffé du modius, le manteau sur l'épaule gauche, tenant une patère de la main droite et une corne d'abondance de la main gauche.

Traduzione rovescio : “Genio Populi Romani”, (Au Génie du peuple romain).

Commento

Rubans de type 1 aux extrémités bouletées.

Cronistoria

DIOCLEZIANO

(20/11/284-1/05/305)

Dopo l'abdicazione

Diocleziano costrinse il suo collega Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305, Galerio e Costanzo divennero augusti ei due ex augusti ricevettero i titoli di Beatissimo e Felicissimo. Massimiano si ritirò nelle sue tenute in Italia. Accettò male il suo ritiro e tornò in servizio per aiutare il figlio Maxence, dopo il 306, prima di litigare con lui l'anno successivo. Diocleziano, come "Senior Augusti", organizzò l'11 novembre 308 a Carnuntum l'ultima conferenza per salvare la Tetrarchia. Si ritirò quindi a Salona (Spalato) dove morì nel 313 o 316, forse assassinato.

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brm_570792 - DIOCLEZIANO Follis ou nummus