DIDIA CLARA Sesterce brm_569520 Monete Romane

q.BB

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Articolo venduto sul nostro negozio (2022)
Prezzo : 1 100.00 €

Tipo : Sesterce

Data: 04-06/193

Data: 193

Nome della officina / città: Roma

Metallo : rame

Diametro : 28,5 mm

Asse di coniazione : 12 h.

Peso : 18,65 g.

Grado di rarità : R3

Officine: 6e

Commenti sullo stato di conservazione:

Flan court, centré. Usure importante mais régulière. Joli buste. Patine marron

N° nelle opere di riferimento :

C.4 (50f.) - RIC.20 (R2), pl. 4/2 - HCC.2 pl. 2 - RC.1721 (1250£) - RCV.6087 (4000$) - BMC/RE.38

Diritto

Titolatura diritto : DIDIA CLA-RA AVG.

Descrittivo diritto : Buste drapé de Didia Clara à droite avec une chevelure très ornementée (L).

Traduzione diritto : “Didia Clara Augusta”, (Didia Clara augusta).

Rovescio

Titolatura rovescio : [HILAR TEMPOR]/ S|C.

Descrittivo rovescio : Hilaritas (la Joie) drapée debout à gauche, tenant une longue palme de la main droite et une corne d’abondance de la main gauche.

Traduzione rovescio : “Hilaritas Temporum”, (La Joie du temps).

Commento

Poids très léger.

Cronistoria

DIDIA CLARA

(04-06/193)

Augusta

Figlia di Dide Julien e Manlia Scantilla, Didia Clara ricevette il titolo di augusta dal padre nell'aprile del 193. Sposò il cugino Cornelius Repentinus, nominato dal suocero prefetto del pretorio in sostituzione di Claudio Sulpicianus, genero suocero di Pertinace. Dide Julien, giurista ben informato, nominò sua figlia sua legataria e le trasmise il suo patrimonio, il che non impedì a Settimio Sévère di confiscare i beni di Dide Julien dopo l'eliminazione dell'imperatore il 1 giugno 193.

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