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v32_0965 - CELTI DEL DANUVIO Tétradrachme “au monogramme d’Audoléon”

CELTI DEL DANUVIO Tétradrachme “au monogramme d’Audoléon” q.SPL
MONNAIES 32 (2007)
Prezzo di inizio : 750.00 €
Valutazione : 1 200.00 €
lotto invenduto
Tipo : Tétradrachme “au monogramme d’Audoléon”
Data: c. IIe-Ier siècles AC.
Metallo : argento
Diametro : 23,7 mm
Asse di coniazione : 8 h.
Peso : 13,2 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Très beau portrait sur un flan relativement large. Revers stylisé. Frappe un tout petit peu faible sur la partie supérieure du cavalier au revers. Jolie patine de médaillier, avec une légère rayure à 12h au revers et sur la queue du cheval
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cette monnaie provient d’une collection américaine du début du XXe siècle

Diritto


Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête barbare, laurée et barbue de Zeus à droite.

Rovescio


Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Cavalier très stylisé, sur un cheval plus réaliste ; une volute devant le poitrail, une esse bouletée sous la jambe gauche du cheval et un fleuron sous le ventre.

Commento


Sur ce type, la couronne de laurier est très importante d'où l'appellation de "Verkehrten Lorbeerkranz". Elle est de plus perlée aux extrémités, visible sur notre exemplaire au-dessus du front. Au revers, outre le monogramme, nous avons deux symboles énigmatiques, l'esse bouletée entre les antérieurs du cheval et la volute devant le poitrail.

Cronistoria


CELTI DEL DANUVIO

(III-I secolo a.C.)

Sotto questo titolo vengono generalmente raggruppate tutte le monete che non hanno una precisa attribuzione. A volte viene offerto il termine "Celti orientali". Dopo che i Celti saccheggiarono Delfi e si diffusero attraverso la Grecia e l'Asia Minore, sequestrarono una notevole quantità di bottino, grazie al loro saccheggio. I re ellenistici, Diadoques o Epigones, li usavano come mercenari nei loro eserciti dove il salario medio era normalmente uno statere d'oro corrispondente a cinque tetradramme di standard attico o venti dramme. I prototipi che rappresentavano la testa di Zeus con un cavaliere furono ampiamente copiati e imitati nei Balcani, nella Macedonia settentrionale e in Tracia. La fase finale della monetazione avviene alla fine del II secolo o all'inizio del I secolo a.C. dove non ci sono tracce del dritto e del rovescio così come leggende più di una faccia bombata di una moneta praticamente liscia su entrambi lati.

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