E-auction 77-38417 - fjt_321216 - ARTILLERIE Henri de Daillon, comte du Lude 1683
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SENZA COSTI PER GLI ACQUIRENTI.
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| Valutazione : | 140 € |
| Prezzo : | 52 € |
| Offerta maxima : | 75 € |
| Data di fine vendita : | 06 ottobre 2014 18:59:00 |
| partecipanti : | 6 partecipanti |
Tipo : Henri de Daillon, comte du Lude
Data: 1683
Metallo : argento
Diametro : 27,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Orlo : lisse
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Très bel exemplaire avec une légère patine
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ARTILLERIE. DE. FRANCE.
Descrittivo diritto : Écu aux armes de Henri de Daillon, couronné et entouré des deux colliers des ordres, posé sur un manteau et au-dessus de deux canons affrontés.
Rovescio
Titolatura rovescio : (FLEUR) AD ARMA. CONCITANT. IMPERIVM. QVE. FRANGENT.
Descrittivo rovescio : Sur le sol deux mortiers, dont l’un sur son affût, trois canons dont l’un sur son affût ; deux barils de poudre, des bombes, des boulets et un treuil ; à l'exergue : 1683.
Traduzione rovescio : (Ils courent aux armes et fracassent l'empire).
Commento
Henri de Daillon (ap.1622-1685) est comte du Lude, puis duc du Lude (1675) et Pair de France. Il est aussi marquis d'Illiers, baron de Briançon et seigneur de Pontgibault. Capitaine et Gouverneur de Saint-Germain, Premier Gentilhomme de la Chambre, il est depuis 1669 Grand Maître de l'Artillerie de France. Il épouse Renée de Bouillé, comtesse de Créance puis en secondes noces, le 6 février 1681, Marguerite de Béthune (1643-1726), fille de Maximilien François, second duc de Sully et de Charlotte Séguier, et veuve du Comte de la Guiche. En 1667, elle est dame d'honneur de la reine Marie-Thérèse puis en 1696, elle est nommée dame d'honneur de la duchesse de Bourgogne, Marie-Adélaïde de Savoie. Henri de Daillon porte d’azur, à la croix engrêlée d’or
Voir http://fr.wikipedia.org/wiki/Henry_de_Daillon .
Voir http://fr.wikipedia.org/wiki/Henry_de_Daillon .
Cronistoria
ARTILLERIE
Prima di Louvois, l'artiglieria era affidata ad appaltatori civili che fornivano gli uomini e l'equipaggiamento per ogni cannone in batteria a un prezzo prestabilito. Passò sotto un gran maestro d'artiglieria, carica creata sotto Carlo VII, che appartenne a Sully dal 1599 al 1610 o al duca di Meilleraye sotto Richelieu. Con Louvois, l'artiglieria divenne parte integrante dell'esercito e fu protetta dal reggimento dei fucilieri del re. I ranghi nell'artiglieria erano più accessibili alla gente comune che in altri reggimenti, l'avanzamento veniva dato in base a meriti e talenti. Fino al XVIII secolo l'attrezzatura lasciava molto a desiderare con diversi calibri, diversi carrelli e diverse ruote. La standardizzazione e la modernità dell'artiglieria dovranno molto a J.-B. de Gribeauval, ispettore generale dell'artiglieria dal 1776. Alla fine del XVIII secolo, l'artiglieria francese sarà la prima in Europa e questa superiorità spiegherà le vittorie del Rivoluzione.
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