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bga_185731 - GALLIA - SUDOVESTE DELLA GALLIA - VOLCÆ TECTOSAGES (Regione di Tolosa) Drachme de style hybride entre “cubiste et romanisé”, S. 69

GALLIA - SUDOVESTE DELLA GALLIA - VOLCÆ TECTOSAGES (Regione di Tolosa) Drachme de style hybride entre “cubiste et romanisé”, S. 69 q.MB/q.BB
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2009)
Prezzo : 95.00 €
Tipo : Drachme de style hybride entre “cubiste et romanisé”, S. 69
Data: IIe siècle av. J.-C
Metallo : argento
Diametro : 16 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,56 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan large mais frappe décentrée au droit comme au revers. Le droit sort d’un coin usé et le revers d’un coin de qualité. Patine sombre et hétérogène, surtout au revers
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cette drachme provient de la collection personnelle de G. Savès et du trésor de Béziers découvert en 1871 (acquise parmi les 37 monnaies de la collection Charra - cf. Savès page 97)

Diritto


Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête à gauche ; le menton en galoche, le nez fort ; chevelure retombant sur l'oreille avec des mèches qui se rejoignent en chignon derrière la nuque ; un collier de perles à la base du cou ; deux dauphins stylisés devant la bouche.

Rovescio


Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Croix formée de quatre cantons ornés chacun d'une lunule : balle de fronde aux 1er et 2e cantons, une hache au 3e et un pendant en ellipse au 4e canton.

Commento


Pour le S. 69 qui correspond à notre monnaie, G. Savès décrit une "tête à gauche, au dessin maladroit". Il semble que cette appréciation soit le fait d'un exemplaire de moindre qualité. L’exemplaire n° 602 de MONNAIES 29 présente un doit stylisé, mais de gravure élégante.
Les drachmes de ce type sont souvent liées par le coin de revers à des monnaies du type S. 55.

Cronistoria


GALLIA - SUDOVESTE DELLA GALLIA - VOLCÆ TECTOSAGES (Regione di Tolosa)

(II - I secolo a.C.)

Il popolo dei Volques Tectosages (popolo che cerca un tetto) è uno dei tre componenti principali dei Galati che devastarono la Grecia e l'Asia Minore tra il 281 e il 277 a.C.. -VS. La leggenda narra che i Volques Tectosages emigrati in Linguadoca parteciparono al sacco di Delfi e sequestrarono parte dei tesori del tempio di Apollo a Delfi (all'origine dell'oro dei Tectosages "aurum Tolosanum") e lo trasportarono a Tolosates (Vieille-Toulouse), la loro capitale. I Volques Tectosages, infatti, verrebbero dalla Boemia e sarebbero emigrati nel corso del III secolo d.C.. Presero comunque parte alle spedizioni danubiane che portarono i Celti sulle coste dell'Egeo, del Bosforo e del Mar Nero.. Mercenari, servirono i Cartaginesi durante le Guerre Puniche e furono forse all'origine della rivolta dei mercenari che quasi presero la colonia fenicia. Dal Danubio passarono in Gallia Cisalpina (Italia) dove si arruolarono come mercenari e sono meglio conosciuti con il nome di Gesates prima di passare in Gallia e stabilirsi a sud-ovest, in Aquitania. I Volques Tectosages erano certamente il popolo più potente dell'Aquitania. Quinto Servilio Cæpio che schiacciò la coalizione dei Volchi nel 105 a.C. -VS. avrebbe sequestrato "l'oro di Tolosa", frutto del saccheggio del tempio di Apollo di Delfi che i Tectosaggi avrebbero rimpatriato con loro prima di installarlo a Tolosa. Per essersi impossessato di questo tesoro, avrebbe conosciuto solo sventura! Fonti: Cicerone (Pro Fonteio 12), Cesare (BG. VI, 24), Strabone (G. IV, 1 e 13), Plinio (HN. III, 33), Tolomeo (G. II, 10), Kruta (71-72, 250-251, 253, 262, 265, 268, 275, 302-304, 306-307, 309-310, 323, 338, 343, 349, 376, 763, 865 ).

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