fjt_089712 - TRÉSOR ROYAL Jeton de compte n.d.
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2016)
Prezzo : 75.00 €
Articolo venduto sul nostro negozio (2016)
Prezzo : 75.00 €
Tipo : Jeton de compte
Data: n.d.
Nome della officina / città: Paris
Metallo : bronzo
Diametro : 24,00 mm
Commenti sullo stato di conservazione:
Très bel exemplaire
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : + GETO / IRS . D / ES : CO / NTES.
Descrittivo diritto : Croix coupant la légende, formée de quatre clés à double panneton réunies par un anneau commun, cantonné de quatre fleurs de lis.
Rovescio
Titolatura rovescio : + AS : TRESORIERS : LE : ROY . ; PONCTUATION PAR TROIS POINTS SUPERPOSÉS.
Descrittivo rovescio : Écu semé de France, dans une rosace à six lobes.
Commento
La clé ou les clés différemment et symétriquement posées étaient le symbole ou les “armes parlantes” de la Chambre du Trésor.
The key or keys differently and symmetrically placed were the symbol or “speaking arms” of the Treasury Chamber
The key or keys differently and symmetrically placed were the symbol or “speaking arms” of the Treasury Chamber
Cronistoria
TRÉSOR ROYAL
I primi re capetingi regolarono da soli i loro affari personali chiamando un cancelliere e quattro ministri della casa del re: il siniscalco, il conestabile, il gran Bouteiller e il gran ciambellano. Il Grand Bouteiller gestiva il tesoro reale con il Grand Chambrier. Sotto Filippo IV compare la Camera dei Conti e nel 1311 il Sovrintendente alle Finanze è coadiuvato da un Tesoriere. Il Tesoro Reale e il Tesoro Pubblico sono tuttavia confusi fino a Carlo V. Sotto Carlo VII, i Tesorieri vengono portati a quattro e sono incaricati di stabilire il bilancio delle entrate. Sotto Francesco I, il regno era diviso in sedici giurisdizioni con a capo un Ricevitore Generale e un Tesoriere del Risparmio che centralizzava il tutto..
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