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brm_391427 - TRAIANO Semis, monnaie des mines

TRAIANO Semis, monnaie des mines SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2016)
Prezzo : 750.00 €
Tipo : Semis, monnaie des mines
Data: 102-103
Nome della officina / città: Atelier incertain, Dacie
Metallo : rame
Diametro : 15 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 2,17 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un petit flan irrégulier bien centré. Très belle tête de Trajan. Joli revers de style fin. Patine marron
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP CAES NERVA TRAIAN AVG GER DAC.
Descrittivo diritto : Tête lauré de Trajan à droite (O*).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Nerva Traianus Augustus Germanicus Dacicus”, (L'empereur césar Nerva Trajan auguste germanique dacique).

Rovescio


Titolatura rovescio : METALLI VLPIANI.
Descrittivo rovescio : Æquitas (l’Équité) ou Moneta (la Monnaie) debout à gauche, tenant une balance de la main droite et une corne d’abondance de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Metalli Ulpiani”, (des mines ulpiennes).

Commento


Poids très léger. Cette monnaie qui semble anodine est en fait l’une des plus rares du règne de Trajan.

Cronistoria


TRAIANO

(27/10/97-8/08/117)

Augusto

Traiano nacque il 18 settembre 53 a Italica, vicino a Siviglia in Spagna, come il suo allievo Adriano. Appartiene a una famiglia di coloni stabilitisi in Spagna. Dopo una brillante carriera militare sotto i Flavi, fu console nel 91 e legato di Germania Superiore quando fu adottato da Nerva nel 97 per succedergli. Dopo la morte di quest'ultimo, diventa augusto. Il suo regno sarà dedicato a numerose campagne militari contro i Germani sul limes renano, che gli valsero il titolo di Germanico. Quindi, condusse due guerre daciche contro Decebalo che si conclusero con l'annessione della Dacia. Traiano prepara una campagna contro i Parti, i turbolenti e potenti vicini dell'est. Lasciò Roma per l'Oriente e stabilì il suo quartier generale ad Antiochia prima di invadere il regno dei Parti. Arriverà fino a Ctesifonte (Seleucia sul Tigri). Quando morì l'8 agosto 117, l'Impero era al suo apice e conobbe la sua massima espansione territoriale..

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