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bpv_757742 - TRAIANO Assarion

TRAIANO Assarion BB
195.00 €
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Tipo : Assarion
Data: c. 103-107
Nome della officina / città: Philippopolis, Thrace
Metallo : rame
Diametro : 17 mm
Asse di coniazione : 7 h.
Peso : 2,11 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan mince, centré. Joli revers. Fine usure régulière. Patine marron
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP CAE NER TRA AVG GER DAC P M TR P COS V P P.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Trajan à droite (O*).
Traduzione diritto : “Imerator Cæsar Nerva Traianus Augustus Germanicus Dacicus Pontifex Maximus Tribunica Potestas Consul quintum Pater Patriæ”, (L’empereur césar Nerva Trajan auguste germanique dacique grand pontife revêtu de la puissance tribunitienne consul pour la cinquième fois oère de la patrie).

Rovescio


Descrittivo rovescio : Dionysos nu debout à gauche, tenant un canthare de la main droite et un thyrse de la main gauche.
Legenda rovescio : FILIPPO-POLEITWN, (Filippopopleitwn).
Traduzione rovescio : (de Philippopolis).

Commento


Rubans de type 3. La légende de droit est en latin et reprend la typologie du monnayage impérial de la même période.

Cronistoria


TRAIANO

(27/10/97-8/08/117)

Augusto

Traiano nacque il 18 settembre 53 a Italica, vicino a Siviglia in Spagna, come il suo allievo Adriano. Appartiene a una famiglia di coloni stabilitisi in Spagna. Dopo una brillante carriera militare sotto i Flavi, fu console nel 91 e legato di Germania Superiore quando fu adottato da Nerva nel 97 per succedergli. Dopo la morte di quest'ultimo, diventa augusto. Il suo regno sarà dedicato a numerose campagne militari contro i Germani sul limes renano, che gli valsero il titolo di Germanico. Quindi, condusse due guerre daciche contro Decebalo che si conclusero con l'annessione della Dacia. Traiano prepara una campagna contro i Parti, i turbolenti e potenti vicini dell'est. Lasciò Roma per l'Oriente e stabilì il suo quartier generale ad Antiochia prima di invadere il regno dei Parti. Arriverà fino a Ctesifonte (Seleucia sul Tigri). Quando morì l'8 agosto 117, l'Impero era al suo apice e conobbe la sua massima espansione territoriale..

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