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v38_0506 - TITO Denier

TITO Denier q.SPL
q.SPL
MONNAIES 38 (2009)
Prezzo di inizio : 195.00 €
Valutazione : 300.00 €
Prezzo realizzato : 210.00 €
Numero di offerte : 2
Offerta maxima : 430.00 €
Tipo : Denier
Data: 77-78
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 900 ‰
Diametro : 17,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,12 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan légèrement irrégulier, bien centré des deux côtés. Beau portrait réaliste avec un minuscule petit défaut au-dessus de la tête. Joli revers de style fin. Belle patine de collection ancienne avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
C.17  - RIC.972  - BMC/RE.319  - BN/R.280  - RCV.2436 (440$) - RSC.17  - MRK.22 /15 (500€)

Diritto

Titolatura diritto : T CAESAR - VESPASIANVS.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Titus à droite (O*).
Traduzione diritto : “Titus Cæsar Vespasianus”, (Titus césar Vespasien).

Rovescio

Titolatura rovescio : ANNONA - AVG.
Descrittivo rovescio : Annona (l’Annone) drapée assise à gauche, le coude gauche appuyé sur son siège.
Traduzione rovescio : “Annona Augusti”, (L’Annone de l’auguste).

Commento

Normalement l’Annone ne tient rien de la main droite. Sur notre exemplaire, elle semble avoir des épis dans la main.

Cronistoria

TITO

(1/07/69-13/09/81)

Augusto con Vespasiano

Tito, nato il 30 dicembre 39, è il figlio maggiore di Vespasiano. Segue il padre in Giudea, dove è legato della XV legione Apollinare. Dopo la proclamazione di Alessandria, Vespasiano lascia a lui il compito di completare la pacificazione della Giudea, durante la quale si innamora di Bérénice (cfr. Commedia di Racine). Dopo la presa di Gerusalemme nell'estate del 70, celebrò il trionfo con il padre nel gennaio del 71. Associato al potere dal padre, gli succedette il 24 giugno del 79, avendo rotto con la bella principessa ebrea nel 75. Il suo regno n è solo una serie di disastri: l'eruzione del Vesuvio del 24 agosto 79 che distrusse Pompei ed Ercolano, poi l'incendio di Roma nell'80. Morì nell'81, forse assassinato su istigazione del fratello Domiziano (Svetonio).

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