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brm_910838 - SEXTO POMPEO Denier

SEXTO POMPEO Denier BB
480.00  €
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Prix promo : 456.00 €
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Tipo : Denier
Data: c. 42 AC.
Nome della officina / città: Catania
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 950 ‰
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,48 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie légèrement décentrée. Joli revers. Portrait agréable. Usure régulière. Patine grise

Diritto


Titolatura diritto : MAG PIVS IMP ITER.
Descrittivo diritto : Tête nue de Pompée le Grand à droite entre un vase (capis) et un lituus.
Traduzione diritto : "Magnus pius imperatori iterum" (Pompée, le grand, pieux Imperator pour la deuxième fois).

Rovescio


Titolatura rovescio : PR(AE)F CLAS ET OR(AE)/ (MAR)IT EX. S. C. À L'EXERGUE EN DEUX LIGNES.
Descrittivo rovescio : Neptune nu debout à gauche, le manteau sur l'épaule, le pied droit posé sur une proue de navire entre les frères Anapias et Amphinomus portant leurs parents sur leurs épaules.
Traduzione rovescio : "Præfectus classis et oræ maritimæ ex senatus consulto" (Préfet de la flotte et de la côte maritime par décret du Sénat).

Commento


Contremarque au droit. Restitution de Sextus Pompée.

Cronistoria


SEXTO POMPEO

(67-35 a.C.)

Pompeo, dopo Farsalo, fuggì in Egitto dove fu assassinato. Questa monetazione è restituita dal figlio più giovane Sesto (67-35 a.C.) che continua la lotta contro Cesare dopo la morte del fratello maggiore a Munda nel 45 a.C.. Riconciliatosi con Antonio nel 44 a.C.-C., riceve un grande comando militare e installa il suo quartier generale a Marsiglia prima di diventare comandante della flotta della Repubblica l'anno successivo. Su istigazione di Octave, dichiarato nemico pubblico, viene proscritto. Abbandonò Marsiglia in favore della Sicilia dove schiacciò la flotta di Ottaviano comandata da Quinto Salvidieno Rufo nel 42 aC Assunse il titolo di "figlio di Nettuno" e assunse, come il padre, il titolo di Pio. Riconciliatosi con Octave, fu infine sconfitto da Agrippa a Nauloque il 3 settembre 36 a.C.. Riuscì a fuggire in Asia Minore, ma fu giustiziato su istigazione di Marc Antoine.

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