bga_292080 - REDONES (Regione di Rennes) Statère de billon, classe I
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Tipo : Statère de billon, classe I
Data: c.80-50 AC.
Metallo : billone
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 3,81 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie de frappe molle, mais d’aspect homogène. Les types de droit et de revers sont incomplets mais assez bien centrés. Patine claire et brillante
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête laurée à droite, la chevelure abondante.
Rovescio
Titolatura rovescio : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo rovescio : Cheval androcéphale conduit à droite par un aurige, tenant les rênes et le fouet ; devant le poitrail, vexillum ; entre les pattes, rouelle perlée.
Commento
Le type de coiffure de l’androcéphale, associée à ce type de roue, permet de déterminer l’appartenance de cette monnaie à la classe I. L’aurige est assez net sur cet exemplaire.
Cet exemplaire est très léger pour un statère avec seulement 3,81 grammes !.
The type of hairstyle of the androcephalus, associated with this type of wheel, makes it possible to determine whether this coin belongs to class I. The charioteer is quite clear on this example. This example is very light for a stater at only 3.81 grams!
Cet exemplaire est très léger pour un statère avec seulement 3,81 grammes !.
The type of hairstyle of the androcephalus, associated with this type of wheel, makes it possible to determine whether this coin belongs to class I. The charioteer is quite clear on this example. This example is very light for a stater at only 3.81 grams!
Cronistoria
REDONES (Regione di Rennes)
(III - I secolo a.C.)
I Redon occuparono la parte orientale dell'Armorica, corrispondente all'attuale dipartimento di Ille-et-Vilaine. I loro vicini erano i Coriosolites, i Namnètes, gli Unelles e gli Aulerques. Avrebbero avuto uno sbocco sul mare, all'altezza della baia di Mont-Saint-Michel. Il loro cognome si trova nei comuni di Redon e Rennes (Condate). Facevano parte della coalizione del 57 aC, che evitava il combattimento, e furono soggiogati da Crasso. L'anno successivo furono fatti prigionieri gli emissari romani, cosa che costrinse Cesare a intervenire in Armorica per sottomettere le tribù ribelli, prima di trasferirsi in Bretagna l'anno successivo per punire le tribù d'oltremanica che avevano portato il loro sostegno agli Armoricani. Nel 52 aC, su richiesta di Vercingetorige, fornirono un contingente per l'esercito di soccorso; questo, secondo Cesare, comprendeva ventimila uomini per tutti gli Armoricani. Cesare (BG. II, 34, VII, 75).
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