bga_639155 - GALLIA - BELGICA - PAGUS CATUSLUGI - Santuario di BOIS L'ABBÉ (Seine-Maritime) Bronze VIIRICIVS, classe II
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Articolo venduto sul nostro negozio (2021)
Prezzo : 80.00 €
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Tipo : Bronze VIIRICIVS, classe II
Data: c. 50-40 AC.
Metallo : bronzo
Diametro : 14,5 mm
Asse di coniazione : 11 h.
Peso : 1,89 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Bel exemplaire relativement complet. Beau droit et légende bien lisible au revers
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête à gauche, les cheveux entourés d'un cordon perlé terminé par une volute sur la nuque, deux croissants devant le visage et un annelet pointé sous le menton.
Rovescio
Titolatura rovescio : VIIRICI.
Descrittivo rovescio : Cheval libre galopant à gauche, un annelet pointé sous la queue ; une ancre entre les jambes.
Commento
La classe II est bien reconnaissable avec la tête à gauche, mais deux croissants évidés remplacent l’épi de la classe I. Au revers, l’ancre fait son apparition entre les jambes du cheval et sera conservée sur les classes III et IV.
Class II is clearly recognizable with the head on the left, but two hollow crescents replace the ear of class I. On the reverse, the anchor appears between the horse's legs and will be preserved on classes III and IV
Class II is clearly recognizable with the head on the left, but two hollow crescents replace the ear of class I. On the reverse, the anchor appears between the horse's legs and will be preserved on classes III and IV
Cronistoria
GALLIA - BELGICA - PAGUS CATUSLUGI - Santuario di BOIS L'ABBÉ (Seine-Maritime)
(I secolo a.C.)
Già nel 1977 S. Scheers evocava l'idea di una coniazione di Pagus per il tipo VIIRICIVS (op. cit.p.129-130) che richiama i ritrovamenti del santuario di Bois l'Abbé in Eu (Seine-Maritime ) (LPD. p.32-45) dove sono stati scoperti e analizzati 161 pezzi delle 4 classi. Queste monete, rinvenute in grande quantità, costituivano senza dubbio denaro contante a vocazione regionale (LPD. 1984, pp. 65-92). Una lapide rinvenuta in loco nel 1965, nei pressi del teatro, evoca un pagus Catuslugi già citato da Plinio (HN. IV, 31).
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