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bmv_228024 - MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens de bas titre, à la croix, cassé

MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens de bas titre, à la croix, cassé BB/q.SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2015)
Prezzo : 450.00 €
Tipo : Triens de bas titre, à la croix, cassé
Data: VIIe siècle
Nome della officina / città: Banassac (48)
Metallo : elettro
Diametro : 13 mm
Asse di coniazione : 4 h.
Peso : 1,01 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Joli triens, bien que sur un flan un peu court et ébréché, de mauvais aloi. Les types de droit et de revers sont bien identifiables, mais avec une partie des légendes hors flan au revers
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête barbare diadémée, à droite ; diadème perlé ; une croisette devant le visage.

Rovescio


Titolatura rovescio : [BA]NNA CIA (...).
Descrittivo rovescio : Croix potencée posée sur deux degrés : légende autour, dans une couronne végétale.

Commento


La calice à deux anses surmonté d’une croix est le type traditionnel de Banassac et aussi le seul !
Cet exemplaire, avec une tête typique de Banassac, mais une croix posée sur deux degrés est assez surprenant, surtout avec la légende [BA]NNA CIA (...).
En or pâle, il s’agit vraisemblablement d’un triens tardif, mais sans équivalent parmi les monnaies publiées et connues de Banassac (?).

Cronistoria


MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere

(VII secolo)

Durante i primi tre secoli della nostra era Banassac, conosciuta come Banaciacum, era la seconda città del Gévaudan dopo Javols (Gabalum). Si estende sull'attuale posizione del villaggio, lungo le rive dell'Urugne fino alla scarpa di Malepeyre. La sua prosperità è dovuta alla produzione di ceramiche sigillate. I laboratori di ceramica si trovavano sulle rive dell'Urugne. Il loro insediamento è facilitato dalla presenza in loco di argilla di buona qualità, dalla vicinanza di un fiume, dalla legna da ardere per i forni e dalla vicinanza di un asse di comunicazione che collega Millau a Javols. Banassac era di nuovo famoso nel Medioevo grazie alle sue zecche, che ne fecero uno dei centri più attivi del Gévaudan nel VI e VII secolo. Era la città dove veniva coniato il maggior numero di monete d'oro, sous e triens; alcuni coniati con le effigi di Childeberto II o Cariberto II re d'Aquitania e d'Austrasia. Secondo alcuni, la decima delle monete d'oro merovingie conservate fu coniata a Banassac. Il motivo ricorrente di Banassac è un vaso, forse un residuo di una tradizione della ceramica....

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