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bmv_321975 - MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens aux deux croix

MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens aux deux croix SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2014)
Prezzo : 2 200.00 €
Tipo : Triens aux deux croix
Data: (VIIe siècle)
Nome della officina / città: Banassac
Metallo : oro
Diametro : 12,5 mm
Asse di coniazione : 3 h.
Peso : 1,05 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Magnifique monnaie bien frappée sur un flan en bon or. Bons reliefs et bon centrage, avec toutes les légendes et tous les détails visibles
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : ANÉPIGRAPHE.
Descrittivo diritto : Tête barbare diadémée, à droite ; diadème et cou perlés ; deux croisettes et deux globules alternés devant le visage.

Rovescio


Titolatura rovescio : GAVALETANO // BAH.
Descrittivo rovescio : Calice à deux anses, posé sur une ligne d’exergue perlée.

Commento


Les triens de ce type sont attribués à SIGEBERT et sont relativement abondants ce qui a permis d'en réaliser une étude précise, avec des différenciations parfois subjectives ! Cet exemplaire appartient à la série L, "Avec deux croix et deux globules" ; un seul triens de ce type figure dans le Belfort sous le n° 763, en signalant un exemplaire à la BN et un autre au musée de Metz.
Cet exemplaire présente aussi une petite croisette à gauche de la ligne d’exergue au revers ; ce motif vient s’ajouter aux deux globules de part et d’autre de la base du calice.

Cronistoria


MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere

(VII secolo)

Durante i primi tre secoli della nostra era Banassac, conosciuta come Banaciacum, era la seconda città del Gévaudan dopo Javols (Gabalum). Si estende sull'attuale posizione del villaggio, lungo le rive dell'Urugne fino alla scarpa di Malepeyre. La sua prosperità è dovuta alla produzione di ceramiche sigillate. I laboratori di ceramica si trovavano sulle rive dell'Urugne. Il loro insediamento è facilitato dalla presenza in loco di argilla di buona qualità, dalla vicinanza di un fiume, dalla legna da ardere per i forni e dalla vicinanza di un asse di comunicazione che collega Millau a Javols. Banassac era di nuovo famoso nel Medioevo grazie alle sue zecche, che ne fecero uno dei centri più attivi del Gévaudan nel VI e VII secolo. Era la città dove veniva coniato il maggior numero di monete d'oro, sous e triens; alcuni coniati con le effigi di Childeberto II o Cariberto II re d'Aquitania e d'Austrasia. Secondo alcuni, la decima delle monete d'oro merovingie conservate fu coniata a Banassac. Il motivo ricorrente di Banassac è un vaso, forse un residuo di una tradizione della ceramica....

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