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bpv_549770 - MASSIMINO I Tetrassaria

MASSIMINO I Tetrassaria q.BB
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2020)
Prezzo : 130.00 €
Tipo : Tetrassaria
Data: c. 235-238
Nome della officina / città: Tarse, Cilicie
Metallo : rame
Diametro : 36,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 27,46 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire centré. Joli buste. Monnaie tachée au revers mais il reste agréable. Patine vert foncé
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Descrittivo diritto : Buste radié, drapé et cuirassé de Maximin Ier à droite, vu de trois quarts en arrière (A2).
Legenda diritto : AUT. K. G. IOU. OUH. MAXIMEINOS / P P.
Traduzione diritto : (L’empereur césar Caius Jules Verus Maximin père de la patrie).

Rovescio


Descrittivo rovescio : Les trois Grâces tenant des fleurs.
Legenda rovescio : TARSOU MHTROPOLEwS/ A/M/K/ G/B.
Traduzione rovescio : (Ville de Tarse trois fois décorée).

Cronistoria


MASSIMINO I

(22 marzo 235 - c. 15 aprile 238)

Massimino, un soldato, deve la sua carriera alla sua taglia molto grande. Viene notato da Settimio Severo che lo nomina pretoriano. Proclamato augusto dopo l'assassinio di Alessandro Severo, la Storia di Augusto lo presenta come un villano assetato di sangue, nemico giurato del Senato. In tre anni di regno non metterà mai piede a Roma e rimane sul Limes Reno-Danubiano. Ha vinto una grande vittoria sui tedeschi nel 236, si è stabilito a Sirmio e ha vinto una vittoria sui Sarmati. Portando tutte le sue cure ai soldati, trascura Roma e impone pesantemente le città. Di origine tracia, fu il primo imperatore illirico. Nel 238 scoppiarono numerose rivolte a Roma e in Africa. I Gordiani vengono proclamati augusti in Africa a gennaio o febbraio, mentre a Roma, Balbin e Pupien, due senatori, si incaricano di eliminare Massimino, infine assassinato con il figlio Massimo sotto le mura di Aquileia che assediarono.

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