brm_210094 - MASSIMIANO ERCOLE Quart d'aurelianus
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2013)
Prezzo : 195.00 €
Articolo venduto sul nostro negozio (2013)
Prezzo : 195.00 €
Tipo : Quart d'aurelianus
Data: 290
Nome della officina / città: Roma
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 18,50 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 2,84 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan épais, large et bien centré. Usure importante, mais parfaitement lisible et identifiable. Patine noire granuleuse
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : IMP MAXIMIANVS AVG.
Descrittivo diritto : Buste lauré, drapé et cuirassé de Maximien Hercule à droite, vu de trois quarts en avant (A*).
Traduzione diritto : “Imperator Maximianus Augustus”, (L’empereur Maximien auguste).
Rovescio
Titolatura rovescio : VIRTV-S AVGG.
Descrittivo rovescio : Hercule nu debout droite, tenant la massue de la main droite et un arc de la main gauche, la léonté tombant du bras.
Traduzione rovescio : “Virtus Augustorum”, (La Virilité des augustes).
Commento
Rubans de type 3. Ptéryges invisibles sous le paludamentum. Ce type appartient à une émission qui semble comprendre des as (M&M XIII n° 197 et 198), des deniers (M&M 199 et 200) et des quinaires (M&M n° 201 à 204). Ce revers semble attaché à Maximien Hercule et avoir été frappé avant 294 pour l’atelier de Rome. Les auteurs du RIC retenaient 290. Nous avions proposé un quinaire de ce type dans MONNAIES IX, n° 318 (275€).
Type 3 ribbons. Invisible pteryges under the paludamentum. This type belongs to an issue that appears to include aces (M&M XIII nos. 197 and 198), denarii (M&M 199 and 200), and quinaries (M&M nos. 201 to 204). This reverse appears to be associated with Maximian Hercules and to have been struck before 294 for the Roman mint. The authors of the RIC used 290. We proposed a quinary of this type in MONNAIES IX, no. 318 (€275)
Type 3 ribbons. Invisible pteryges under the paludamentum. This type belongs to an issue that appears to include aces (M&M XIII nos. 197 and 198), denarii (M&M 199 and 200), and quinaries (M&M nos. 201 to 204). This reverse appears to be associated with Maximian Hercules and to have been struck before 294 for the Roman mint. The authors of the RIC used 290. We proposed a quinary of this type in MONNAIES IX, no. 318 (€275)
Cronistoria
MASSIMIANO ERCOLE
(10/12/285-02/310)
Augusto I
Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.
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