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brm_539874 - MASSIMIANO ERCOLE Follis ou nummus

MASSIMIANO ERCOLE Follis ou nummus q.SPL
280.00  €
-10%
Prix promo : 252.00 €
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Tipo : Follis ou nummus
Data: 296
Nome della officina / città: Boulogne
Metallo : rame
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 29,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 7,71 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan large et mince, bien centré des deux côtés. Belle tête de Maximien Hercule. Frappe molle et faible au revers. Patine verte avec des reflets métalliques
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP C MAXIMIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Maximien Hercule à droite (O*).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Maximianus Pius Felix Augustus”, (L’empereur césar Maximien pieux heureux auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : GENIO POPV-LI ROMANI.
Descrittivo rovescio : Genius (le Génie) debout à gauche, le manteau sur l'épaule gauche, tenant une patère de la main droite et une corne d'abondance de la main gauche.
Traduzione rovescio : “Genio Populi Romani”, (Le Génie du Peuple romain).

Commento


Poids très léger. Avec l’intégralité de son argenture superficielle. Effigie large. Rubans de type 2 aux extrémités bouletées. Tous les détails anatomiques du Génie sont visibles au revers. Exemplaire de la plus grande rareté. Il s’agit d’un scalptor lyonnais comme l’a démontré le Docteur Pierre Bastien qui suit le “comitatus” de Constance Chlore qui s’apprête à passer en Bretagne afin d’affronter Allectus. Mêmes coins que l’exemplaire du Narodni Musej de Lujbjlana (Bastien 3a, pl. LXIX).

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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