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v27_0149 - MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus

MASSIMIANO ERCOLE Aurelianus SPL
MONNAIES 27 (2006)
Prezzo di inizio : 120.00 €
Valutazione : 180.00 €
Prezzo realizzato : 120.00 €
Numero di offerte : 1
Offerta maxima : 122.00 €
Tipo : Aurelianus
Data: printemps - été 286
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : billone
Titolo in millesimi : 50 ‰
Diametro : 21,5 mm
Asse di coniazione : 8 h.
Peso : 3,52 g.
Officine: 3e
Emission: 2e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un petit flan bien centré. Beau portrait. Revers bien venu à la frappe. Jolie patine grise avec des reflets métalliques, légèrement granuleuse
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la trouvaille n° 1 et de ROME I, 1995, n° 13

Diritto


Titolatura diritto : IMP C VAL MAXIMIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto : Buste radié, drapé et cuirassé de Maximien Hercule à droite, vu de trois quarts en avant (A).
Traduzione diritto : “Imperator Cæsar Valerius Maximianus Pius Felix Augustus”, (L'empereur césar Valère Maximien pieux et heureux auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : VIRTVS AVGG/ C|-// -.
Descrittivo rovescio : Hercule nu debout à droite, s’appuyant de sa main droite sur sa massue avec la léonté enroulée autour, posée sur un roc, la main gauche appuyée sur sa hanche.
Traduzione rovescio : “Virtus Augustorum”, (La Virilité des augustes).

Commento


Avec la totalité de son argenture. Orientation des coins particulière. Même coin de revers que l’exemplaire de l’Ashmolean Museum d’Oxford, Bastien n° 59b, pl. IV.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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