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brm_418405 - MASSIMIANO ERCOLE Follis ou nummus

MASSIMIANO ERCOLE Follis ou nummus MS
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2017)
Prezzo : 250.00 €
Tipo : Follis ou nummus
Data: 304-305
Nome della officina / città: Lyon
Metallo : rame
Diametro : 28,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 9,53 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 1re
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire de qualité exceptionnelle sur un flan large et irrégulier, bien centré avec les grènetis visibles. Beau portrait de Maximien Hercule. Joli revers. Patine grise avec des reflets métalliques dorés. Conserve l’intégralité de son brillant de frappe et de son coupant d’origine
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP MAXIMIANVS AVG.
Descrittivo diritto : Buste lauré et cuirassé de Maximien Hercule à gauche drapé sur l’épaule, vu de trois quarts en avant (B*01).
Traduzione diritto : "Imperator Maximianus Augustus", (L’empereur Maximien auguste).

Rovescio


Titolatura rovescio : GENIO POP-VLI ROMANI/ -|*// PLG.
Descrittivo rovescio : Genius (le Génie) coiffé du modius debout à gauche, à demi nu, tenant une patère de la main droite et une corne d'abondance de la gauche ; dans le champ à gauche, un autel.
Traduzione rovescio : "Genio Populi Romani", (Au Génie du peuple romain).

Commento


Avec l’intégralité de son argenture superficielle. Rubans de type 3 aux extrémités bouletées. Cuirasse et épaulière cloutées. Ptéryges fines.

Cronistoria


MASSIMIANO ERCOLE

(10/12/285-02/310)

Augusto I

Massimiano nacque a Sirmio intorno al 250. Ha "la fronte bassa, il viso rugoso, il naso a tromba, il mento e il collo spessi, la barba ispida" secondo "The Roman Emperors", op. cit., pag. 119. Questa descrizione non assomiglia tanto ai ritratti degli argentei, che sono stereotipati e non necessariamente riconoscibili. Viene scelto da Diocleziano per assisterlo. Fu prima Cesare, poi Augusto dall'aprile 286, e fu la fondazione della Diarchia. Maximien si stabilisce a Trèves e deve combattere contro le invasioni barbariche e l'usurpazione di Carausius in Bretagna. Nel 293, quando fu creata la Tetrarchia, fu assistito da Costanzo Cloro. Diocleziano costringe Massimiano ad abdicare il 1 maggio 305. Si risente della pensione e va a sostenere suo figlio Massenzio quando si impadronisce di Roma il 28 ottobre 306. Riprende il servizio come augusto nel 307 e aiuta Costantino a cui dà in sposa sua figlia Fausta . Massimiano è costretto ad abdicare al congresso di Carnuntum, 11 novembre 308. Riprende un'ultima volta la porpora all'inizio del 310 a Marsiglia prima di suicidarsi o essere assassinato.

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