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bpv_492989 - MACRINO As

MACRINO As BB
85.00 €
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Tipo : As
Data: c. 217-218
Nome della officina / città: Parium, Mysie
Metallo : rame
Diametro : 21 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 6,54 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan bien centré des deux côtés à l’usure régulière, lisible et identifiable. Patine marron
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP C M OPE SEV - MACRINVS.
Descrittivo diritto : Buste lauré, drapé et cuirassé de Macrin à droite, vu de trois quarts en arrière (A*2).
Traduzione diritto : “Imperator Caius Marcus Opellius Severus Macrinus”, .

Rovescio


Titolatura rovescio : C G I H PA//R.
Descrittivo rovescio : Capricorne à droite, surmonté d’une corne d’abondance, la patte gauche posée sur un globe.
Traduzione rovescio : “Colonia Gemella Julia Hadriana Pariana”, (Colonie jumelle Julia Hadriana de Parium).

Commento


Portrait du début du règne qui n’est pas encore ressemblant.

Cronistoria


MACRINO

(04/11/217-06/08/218)

Macrin nacque nel 164 a Cherchell in Mauretania. Non è un senatore, ma un cavaliere, di origine indigena (moresca). Procuratore della "res privata" (fondo privato dell'Imperatore) di Caracalla, divenne poi prefetto del Pretorio dal 212. Dopo l'assassinio di Caracalla l'8 aprile 217, fu acclamato imperatore l'11 aprile. Non verrà mai a Roma e rimane ad Antiochia. Divinizza Caracalla, ma esilia Giulia Domna, che si lascia morire. Prende il titolo di Severo per radunare a sé i sostenitori della famiglia Severiana e dà il prænomen di Antonino a suo figlio, Diadumeniano, promosso a Cesare. Mentre cerca di conciliare tutti, si imbatte nell'esercito, che manca Caracalla. I soldati squartati a Emesa proclamarono Eliogabalo il 16 maggio 218. Sconfitto a giugno, Macrino fuggì. Sentendo della morte di Diaduménien, cerca di suicidarsi gettandosi dal carro e viene ucciso dai suoi stessi soldati..

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