fme_1021969 - LOUIS XVI Médaille, Monseigneur le Duc d’Orléans, Sitoyen
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Tipo : Médaille, Monseigneur le Duc d’Orléans, Sitoyen
Data: 1789
Metallo : stagno
Diametro : 44,5 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 27,45 g.
Orlo : lisse
Marchio : sans poinçon
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Patine hétérogène avec de l’usure sur les reliefs. Présence de quelques rayures
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Titolatura diritto : .M.GR LE DUC - D’ORLEANS. - SITOYEN.
Descrittivo diritto : Buste du Duc d’Orléans de profil à gauche, cuirassé et drapé.
Rovescio
Titolatura rovescio : 1789.
Descrittivo rovescio : Blason sur cuir couronné accosté de palmes, entouré d’une couronne de laurier.
Commento
Faisons remarquer la faute d’orthographe à l’exergue du buste du duc d’Orléans, faute qui fut retirée sur les exemplaires suivants.
Cette pièce et diverses autres, référencées dans l’ouvrage de Michel Hennin sous les numéros allant de 97 à 101, sont des preuves de la popularité dont jouissait le duc d’Orléans au commencement de la révolution.
Let us note the spelling mistake in the epigraph of the bust of the Duke of Orléans, a mistake that was removed from subsequent examples. This piece and various others, referenced in Michel Hennin's work under the numbers 97 to 101, are proof of the popularity enjoyed by the Duke of Orléans at the beginning of the revolution.
Cette pièce et diverses autres, référencées dans l’ouvrage de Michel Hennin sous les numéros allant de 97 à 101, sont des preuves de la popularité dont jouissait le duc d’Orléans au commencement de la révolution.
Let us note the spelling mistake in the epigraph of the bust of the Duke of Orléans, a mistake that was removed from subsequent examples. This piece and various others, referenced in Michel Hennin's work under the numbers 97 to 101, are proof of the popularity enjoyed by the Duke of Orléans at the beginning of the revolution.
Cronistoria
LOUIS XVI
(10/05/1774-21/01/1793)
Nel 1789, gli eventi accelereranno e causeranno la caduta dei reali. Se il 5 maggio il Re ha aperto la riunione degli Stati Generali davanti a 1.200 deputati (il raddoppio del terzo), di fronte alla stagnazione dei dibattiti, il Terzo Stato si è proclamato in Assemblea Nazionale con alcuni deputati del altri due Ordini, la Nobiltà e il Clero. Il 20 giugno è il Giuramento del Jeu de Paume di Versailles. Il 23 giugno il Re vuole sospendere i dibattiti, (intervento di Mirabeau: "siamo qui per volontà del popolo, ne usciremo solo a forza di baionette"). L'Assemblea Nazionale Costituente è formata dai tre Ordini il 9 luglio. Il re congeda Necker l'11 luglio, ma lo richiamerà dopo la presa della Bastiglia il 14 luglio 1789. Bailly è il primo sindaco di Parigi, nominato il 15 luglio. In seguito alla Grande Paura che dilaga nelle campagne, la notte del 4 agosto, è l'abolizione dei privilegi e dei diritti feudali. Il 26 agosto 1789 viene votata la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
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