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fme_449316 - LOUIS XIV "THE SUN KING" Prise de Nice

LOUIS XIV  THE SUN KING  Prise de Nice SPL
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2020)
Prezzo : 300.00 €
Tipo : Prise de Nice
Data: 1691
Nome della officina / città: 06 - Nice
Metallo : bronzo
Diametro : 41,10 mm
Incisore MAUGER Jean (1648-1712)
Peso : 31,2 g.
Orlo : lisse
Commenti sullo stato di conservazione:
Très belle et intéressante médaille avec une agréable patine brune

Diritto


Titolatura diritto : LVDOVICVS MAGNVS REX CHRISTIANISSIMVS.
Descrittivo diritto : Buste lauré, drapé et cuirassé de Louis XIV à droite.

Rovescio


Titolatura rovescio : NICAE CAPTA // M. DC. XCI..
Descrittivo rovescio : Allégorie de la ville de Nice à genoux, son bouclier au sol devant la muraille du château éventrée sur laquelle flotte le drapeau aux lys.

Commento


Afin de se libérer de son allégeance à la France, le duc Victor-Amédée II prend parti en faveur de la ligue d'Augsbourg en juin 1690. Il est cependant défait par le maréchal Catinat à la bataille de Staffarda le 18 août. Au départ de la place française de Pignerol, le maréchal Catinat conquiert par la suite quelques autres villes de la région ; cependant, à cause de problèmes de communication et d'une logistique déficiente (qui conduit à un manque de troupes et de ravitaillement), les Français sont contraints de se retirer de la plaine du Piémont à la fin de l'année 1690 pour prendre leurs quartiers d'hiver à l'ouest des Alpes.
Les Français repartent en campagne tôt dans l'année 1691. En mars, Catinat franchit la frontière du comté de Nice et attaque les villes côtières du sud, Nice et Villefranche-sur-Mer. Il était impératif de prendre les deux places étant donné le tremplin potentiel qu'elles constituaient pour des opérations militaires terrestres et amphibies alliées dirigées contre la Provence ; inversement, leur contrôle faciliterait des opérations françaises au sud du Piémont. Villefranche se rend immédiatement à Catinat le 20 mars et Nice tombe rapidement, à l'exception de la citadelle qui reste aux mains d'un détachement sous les ordres du général Vins jusqu'au 1er avril. Une centaine d'hommes tombent devant Nice et le comté de Nice tout entier revient à Louis XIV. De toutes les villes du duché de Savoie à l'ouest des Alpes, seule Montmélian reste aux mains du duc de Savoie.

Cronistoria


LOUIS XIV "THE SUN KING"

(14/05/1643-01/09/1715)

Il regno di Luigi XIV è il più lungo e glorioso della storia della Francia. Figlio di Luigi XIII e Anna d'Austria, nato il 5 settembre 1638, il terzo re borbonico salì al trono nel 1643 e vi rimase per settantatré anni. Morì il 1 settembre 1715, all'età di settantasette anni.. Tra il 1643 e il 1661, sotto la reggenza di Anna d'Austria e il ministero del cardinale Mazzarino, l'assolutismo fu costruito combattendo: lotta interna contro la Fronda, lotta esterna contro la Spagna. Il regno personale di Luigi XIV iniziò nel 1661, quando il giovane re decise di "governare da solo".. La monarchia assoluta raggiunse quindi il suo apice, il re fu circondato da una squadra di ministri eccezionali: Le Tellier, Louvois, Colbert, Seignelay. Questo florido periodo terminò nel corso degli anni Ottanta del Seicento, con le prime battute d'arresto, la revoca dell'Editto di Nantes (1685), la fine dei grandi successi esterni e la progressiva scomparsa dell'entourage dei primi anni (Colbert morì nel 1683, Le Tellier nel 1685, Seignelay nel 1690, Louvois nel 1691). La terza e ultima parte del regno, tra il 1685 e il 1715, è più difficile. L'anziano re non trova tali collaboratori. Glorioso, questo regno fu prima un regno bellicoso. La Francia non ha mai conosciuto tante guerre: la Guerra dei Trent'anni, completata con l'Impero nel 1648, con la Spagna solo nel 1659, Guerra di devoluzione (1667-1668), Guerra d'Olanda (1672-1678), Guerra con la Spagna (1684 ), Guerra della Lega di Augusta (1688-1697), Guerra di successione spagnola (1701-1713). Non conobbe mai più vittorie e più conquiste: nel 1648 i trattati di Vestfalia le diedero l'Alsazia, nel 1659 la pace dei Pirenei, dell'Artois e del Rossiglione; nel 1668, con la pace di Aix-la-Chapelle, raggiunse le Fiandre; nel 1678, dal Trattato di Nijmegen, Franche-Comté. Nel 1681, il re annette Strasburgo. I decenni successivi furono meno felici: nel 1697 (Trattato di Ryswick), la Francia cedette il Lussemburgo; nel 1713 e 1714 (trattati di Utrecht e Rastadt), abbandonò Acadia, preludio alla perdita dell'America, cinquant'anni dopo. Il regno di Luigi XIV corrisponde quindi esattamente all'età della preponderanza francese in Europa: la Francia soppiantò la Spagna; sarà presto soppiantato dall'Inghilterra, che detiene l'impero dei mari e delle distese del Nuovo Mondo. Alla gloria del re vittorioso e conquistatore si aggiunge la gloria del re amministratore, legislatore, protettore delle arti e delle lettere. Luigi XIV e i suoi ministri diedero perfezione alla costruzione della monarchia: la legislazione fu riformata, la nobiltà sottomessa, le province domate, l'eresia rovesciata, artisti e scrittori si misero al servizio del potere regio. Lex una sub uno sole: "una sola legge sotto un solo sole": tutto deve ruotare intorno all'astro-maestro. Tutta l'Europa sente l'attrazione e il prestigio di Versailles. La realtà è indubbiamente meno brillante di questo lusinghiero programma: l'amministrazione reale resta troppo piccola per inquadrare realmente il regno più grande e popoloso d'Europa; i particolarismi resistono; i protestanti partono per arricchire i nemici della Francia. Resta il fatto che è l'immagine del re di gloria che si è imposta nelle memorie, come aveva deciso e voluto Luigi XIV.. Qui sta il vero trionfo di questo principe: per la Francia e per l'Europa, per il secolo successivo e per i secoli a venire, per i contemporanei come per i posteri, fu e rimane il re per eccellenza.. Monete e medaglie, che ci restituiscono il profilo giovetico del grande monarca, fanno parte di questa volontà e di questo successo.. Luigi XIV vi dedicò particolare attenzione: il Grand Siècle è anche un grande secolo di numismatica.

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