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v18_0454 - GIULIA DOMNA Denier

GIULIA DOMNA Denier q.SPL
MONNAIES 18 (2003)
Prezzo di inizio : 150.00 €
Valutazione : 250.00 €
lotto invenduto
Tipo : Denier
Data: 216
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : + 500 ‰
Diametro : 19,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,11 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 6e
Emission: 9e
Commenti sullo stato di conservazione:
Beau portrait. Flan large et complet des deux côtés avec les grènetis visibles. Patine de collection ancienne
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Cet exemplaire provient d’une vieille collection des années 30

Diritto


Titolatura diritto : IVLIA PIA - FELIX AVG.
Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite, vu de trois quarts en avant, la chevelure en tresses, ramenées derrière la tête (L).
Traduzione diritto : “Julia Pia Felix Augusta”, (Julie pieuse et heureuse augusta).

Rovescio


Titolatura rovescio : VENVS GENETRIX.
Descrittivo rovescio : Vénus assise à gauche sur un siège avec dossier, tenant un sceptre de la main gauche et tendant la main droite.
Traduzione rovescio : “Venus Genetrix”, (Vénus génitrice).

Commento


Nous avons la chance d’avoir quatre exemplaires avec le revers “Venus genetrix” qui présentent de nombreuses variantes. Sur cet exemplaire, Vénus est assise sur un siège à dossier (trône).

Cronistoria


GIULIA DOMNA

(+217)

Augusta

Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..

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