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brm_638698 - GIULIA DOMNA Denier

GIULIA DOMNA Denier MB
MB
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2023)
Prezzo : 50.00 €
Tipo : Denier
Data: 199
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 600 ‰
Diametro : 17 mm
Asse di coniazione : 12 h.
Peso : 1,73 g.
Grado di rarità : R1
Officine: 6e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire à l’usure très importante, lisible et identifiable. Patine de de collection ancienne
N° nelle opere di riferimento :
ROME 8/141  - C.198 (3f.) - RIC.580  - BMC/RE.85  - RCV.-  - MRK.50 /42

Diritto

Titolatura diritto : IVLIA - AVGVSTA.
Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite, la chevelure en tresses ramenées derrière la tête (L).
Traduzione diritto : "Julia Augusta", (Julia augusta).

Rovescio

Titolatura rovescio : VENVS - FELIX.
Descrittivo rovescio : Vénus debout de face regardant à gauche, tenant une pomme de la main droite et ramenant sa robe sur son épaule.
Traduzione rovescio : "Venus Felix", (Vénus heureuse).

Commento

Poids très léger. Fourré.

Cronistoria

GIULIA DOMNA

(+217)

Augusta

Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..

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