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v57_0292 - GIULIA DOMNA Denier

GIULIA DOMNA Denier SPL
SPL
MONNAIES 57 (2013)
Prezzo di inizio : 145.00 €
Valutazione : 250.00 €
lotto invenduto
Tipo : Denier
Data: 208
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 550 ‰
Diametro : 17 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,41 g.
Officine: 6e
Emission: 28e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un ovale irrégulier, un peu court sur la légende au revers avec les grènetis visibles. Très beau portrait de Julia Domna. Joli revers inhabituel de frappe un peu molle. Jolie patine de collection ancienne avec des reflets dorés
N° nelle opere di riferimento :
C.79  - RIC.557  - H.2/985  - BMC/RE.34  - RSC.79  - RCV.6587  - MRK.-
Pedigree :
Cet exemplaire provient de la collection JMB

Diritto

Titolatura diritto : IVLIA - AVGVSTA.
Descrittivo diritto : Buste drapé de Julia Domna à droite, vu de trois quarts en avant, la chevelure en tresses, ramenée derrière la tête (L).
Traduzione diritto : "Julia Augusta" (Julia augusta).

Rovescio

Titolatura rovescio : HILA-RITAS.
Descrittivo rovescio : Hilaritas (la Joie) debout à gauche, tenant une longue palme de la main droite et une corne d'abondance de la main gauche ; de chaque côté, un enfant.
Traduzione rovescio : "Hilaritas" (la Joie).

Commento

Les deux personnages entourant Hilaritas pourraient bien être Caracalla et Géta, Julia Domna s’identifiant avec l’entité.

Cronistoria

GIULIA DOMNA

(+217)

Augusta

Julia Domna è di Emesa in Siria e figlia del Sommo Sacerdote di Baal di Emesa. Settimio Severo la sposò intorno al 180. Lei gli diede due figli, Caracalla, nato a Lione nel 188, e Géta, nata nel 189. Fu proclamata Augusta nel 194, accompagnò l'Imperatore nei suoi viaggi e ricevette quindi il titolo di "Madre di i campi". Durante la spedizione in Bretagna fu reggente a Roma. Dopo la morte di Settimio Severo, ricevette nuove onorificenze, Madre del Senato e Madre della Patria, nonché i titoli di Pia Felix (pia e felice). Nel 212, Geta fu assassinato da suo fratello tra le braccia di Domna. Durante le spedizioni germaniche e partiche di Caracalla, Domna rimase a Roma. Dopo la morte del figlio, viene esiliata da Macrinus e muore poco dopo..

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