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fmd_160451 - Faux de 5 francs Louis XVIII, tête nue n.d. - F.309/ var.

Faux de 5 francs Louis XVIII, tête nue n.d. - F.309/ var. BB40
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio
Prezzo : 140.00 €
Tipo : Faux de 5 francs Louis XVIII, tête nue
Data: n.d.
Nome della officina / città: -
Diametro : 37 mm
Peso : 15,67 g.
Grado di rarità : R3
Commenti sullo stato di conservazione:
L’exemplaire a perdu sa face revers, l’intérieur est particulièrement corrodé. En revanche l’avers est relativement bien conservé
Pedigree :
C'est l'exemplaire n° 605 du trésor de Clisson (Loire-Atlantique)

Diritto


Titolatura diritto : LOUIS XVIII ROI DE FRANCE..
Descrittivo diritto : Tête nue de Louis XVIII à gauche, les cheveux noués par un ruban ; au-dessous MICHAUT et la tête de cheval de Nicolas-Pierre Tiolier.

Rovescio


Commento


Ce faux pour servir est bien entendu totalement exceptionnel par sa technique, et à notre connaissance totalement inédit. On peut penser, à partir de ce reste, que le faussaire a aminci des écus, conservant une fine épaisseur pour l’avers et le revers, récupérant le métal, puis plaquant couche d’avers et couche de revers sur un substrat.
Mais le plus hallucinant est bien entendu la tranche.
Nous arrivons à imaginer, sans trop de difficultés, le travail d’amincir une monnaie pour récupérer la plaque de l’avers ou du revers, conservant un quart de millimètre d’épaisseur.
En revanche, il semble incroyable de constater, à l’examen du centimètre et demi de tranche qui subsiste, que quelqu’un ait pu amincir une tranche pour récupérer par ailleurs le métal de la pièce et recouvrir la circonférence de son faux.
Un spécialiste du tour à métaux pourra peut-être rédiger un article pour le BN en nous expliquant comment préserver la tranche d’un écu tout en récupérant le métal contenu.
Là, nous constatons que c’est ce qui a été fait : pour autant que nous puissions en juger, le petit morceau de tranche qui subsiste est authentique et provient d’un véritable écu.
Quel était l’aspect de ce faux pour servir lorsqu’il fut enterré et, ne l’oublions pas, trompa celui qui thésaurisa le trésor de Clisson ? Impossible à imaginer après le passage des siècles et de la pelleteuse. Mais on doit admirer le travail du faussaire qui a réalisé une bouchée farcie tellement incroyable de qualité que nous n’imaginons pas comment elle a pu être réalisée, pour la partie tranche tout au moins.

Cronistoria


LUIGI XVIII

(06/04/1814-16/09/1824)

Louis-Stanislas-Xavier nacque a Versailles nel 1755 dall'unione di Dauphin Louis (figlio di Luigi XV) e Marie-Josèphe Louise de Savoie. Ricevette per la prima volta il titolo di Conte di Provenza e fu chiamato Monsieur quando suo fratello maggiore, Luigi XVI, divenne re nel 1774.. Sposato con Louise Marie-Joséphine de Savoie nel 1771, non ebbe figli. Spesso in opposizione alla Corte, inizialmente non condannò il movimento del 1789 ma l'evolversi degli eventi lo decise a lasciare Parigi in compagnia della moglie, il giorno stesso della fuga di Luigi XVI a Varennes, ma per altra via. Rifugiatosi a Coblenza presso il fratello, il conte d'Artois, assunse il titolo di reggente dopo l'esecuzione di Luigi XVI poi, alla morte del nipote Luigi XVII, quello di re. Iniziò a lavorare al restauro nonostante il debole appoggio a sua disposizione e dovette cambiare più volte residenza di fronte alle vittorie della Rivoluzione e di Bonaparte.. Con il Primo Impero, la causa monarchica sembrava senza speranza e Luigi XVIII si stabilì in Inghilterra in un periodo di esilio e imbarazzo finanziario.. Durante le prime sconfitte di Napoleone I, Luigi XVIII riprese la sua attività diplomatica che, su iniziativa di Talleyrand e grazie all'appoggio inglese, gli permise di rientrare in Francia nel maggio 1814.. Costretto a fuggire a Gand durante i Cento giorni, Luigi XVIII, durante la seconda Restaurazione, cercò di attuare la stessa politica di riconciliazione definita al suo primo ritorno in Francia.. Dopo il terrore bianco (esecuzione del maresciallo Ney), il regime si è ammorbidito e si è addormentato. Il duca Decazes sostituisce Richelieu dal 1818. Nonostante le pressioni monarchiche, Luigi XVIII sostenne con forza la politica moderata di Decazes nei primi anni. La Francia viene reintegrata nel concerto delle Nazioni dopo il Congresso di Aix-la-Chapelle. Le forze di occupazione lasciano la Francia. La legge sulla censura viene allentata nel 1819. Quell'anno, Géricault presentò la Zattera della Medusa. La politica di conciliazione cessa dopo l'assassinio del duca di Berry il 13 febbraio 1820 da parte di Louvel. Travolto dalla reazione degli ultras dopo questo assassinio, Decazes si dimise il 20 febbraio e il duca di Richelieu fu richiamato, segnando così il trionfo della destra per la fine del regno e per quello successivo.. Il figlio del miracolo, Henri, duca di Bordeaux, figlio postumo di Carlo duca di Berry e di Maria Carolina di Borbone, nacque il 29 settembre 1820. Napoleone I morì a Sant'Elena il 5 maggio 1821.. Villele sostituisce Richelieu il 14 dicembre 1821. La fine del regno è segnata dalla spedizione in Spagna, comandata dal duca di Angoulême, organizzata per restaurare Ferdinando VII, cacciato dai liberali. I francesi presero Madrid il 23 maggio, Fort Trocadéro il 31 agosto e Cadice il 30 settembre 1823.. Luigi XVIII, malato e storpio (gotta), morì il 16 settembre 1824. Viene sepolto a Saint-Denis il 23 settembre.

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