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v24_0306 - DOMIZIANO Sesterce, (GB, Æ 35)

DOMIZIANO Sesterce, (GB, Æ 35) q.BB
MONNAIES 24 (2005)
Prezzo di inizio : 175.00 €
Valutazione : 250.00 €
lotto invenduto
Tipo : Sesterce, (GB, Æ 35)
Data: 82
Nome della officina / città: Roma
Metallo : bronzo
Diametro : 34,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 24,33 g.
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Beau portrait juvénile sur un flan large et irrégulier. Usure importante, mais exemplaire parfaitement lisible et identifiable. Faiblesse de frappe sur les légendes. Magnifique patine vert jade
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : IMP CAES DIVI VESP F DOMITIAN AVG P M.
Descrittivo diritto : Tête laurée de Domitien à droite (O*).
Traduzione diritto : "Imperator Cæsar Divi Vespasiani Filius Domitianus Augustus Pontifex Maximus”, (l’empereur césar fils du divin Vespasien Domitien auguste grand pontife).

Rovescio


Titolatura rovescio : TR P COS VIII - [DES VIIII P P]/ S|C.
Descrittivo rovescio : Pallas (Athéna Alkidémos) debout à gauche, coiffée du casque corinthien, vêtue de l'égide et du chiton, tenant une longue javeline de la main droite.
Traduzione rovescio : “Tribunicia Potestate Consul octavum Designatus nomum Pater Patriæ”, (revêtu de la puissance tribunitienne, consul pour la huitième fois, désigné pour la neuvièmeième, père de la patrie).

Commento


Poids léger.

Cronistoria


DOMIZIANO

(12/69-18/09/96)

Augusto

Domiziano, nato nel 51, divenne augusto nell'81, succedendo al fratello. Nell'86 furono organizzati per la prima volta i giochi capitolini. Sul Palatino viene eretto il Palazzo Flavio. Nell'88 si celebravano in pompa magna i giochi profani. Viene lanciata una prima campagna sulla Dacia che si conclude con una pace di compromesso, lasciando Decebalo padrone della situazione. Domiziano ha appena vinto una brillante campagna contro i Sarmati e gli Svevi (IMP XXII). Agricola morì in disgrazia il 23 agosto 93. Nel 95 Domiziano fece giustiziare Flavio Clemente, suo cugino. L'anno successivo Domiziano sarà assassinato su istigazione della moglie e del prefetto del Pretorio.

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