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fjt_770231 - COUR DES MONNAIES DE PARIS Henri III 1575

COUR DES MONNAIES DE PARIS Henri III q.BB
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2024)
Prezzo : 45.00 €
Tipo : Henri III
Data: 1575
Metallo : ottone
Diametro : 27,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 3,90 g.
Orlo : Lisse
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Patine sombre. Présence de coups et de rayures
N° nelle opere di riferimento :
Pedigree :
Jeton provenant de la Collection MARINECHE

Diritto


Titolatura diritto : CVRIA MONETAR FRANCIAE.
Descrittivo diritto : Écu de France couronné entouré d’un collier d’un ordre du Roi.
Traduzione diritto : Cour des Monnaies de France.

Rovescio


Titolatura rovescio : SOLI. LVNA. ET. VENERI. ; À L'EXERGUE : 1575.
Descrittivo rovescio : Vénus tenant une flèche dans un bige de colombes allant à gauche. Dans le champ, une croix ansée; devant Vénus, une colombe.
Traduzione rovescio : Au Soleil, à la Lune et à Vénus.

Commento


Ce jeton, indiscutablement français, a servi de modèle à des copies de Nuremberg pour des jetons au type du Conseil du Roi (Feuardent 39 et 40).

Cronistoria


COUR DES MONNAIES DE PARIS

(1552-1791)

Nel medioevo la Camera delle Valute, situata nel Palazzo, negli stessi locali della Camera dei Conti, era preposta al controllo delle zecche.. Nel 1522 Francesco I le conferì i poteri di un vero e proprio tribunale per giudicare i casi relativi alla moneta falsa. Nel 1552, Enrico II eresse questa Camera a corte sovrana, meglio conosciuta come Cour des currencys de Paris. Il Tribunale delle Valute di Parigi aveva, oltre ai suoi poteri giudiziari, una funzione politica (rimostranze, redazione di alcuni editti. . . ) e controllo su pesi e misure (conservava in particolare la pila cosiddetta "di Carlo Magno"). Dal 1704 al 1771 rinunciò a parte della sua giurisdizione a favore della Cour des currency de Lyon. Il tribunale valutario di Parigi fu abolito nel 1791, durante la Rivoluzione. Il Provost General of Currencies era una società responsabile della sorveglianza delle valute e dell'applicazione delle sentenze della Cour des Currency nei secoli XVII e XVIII.. Alla sua testa, il preposto generale delle monete era un ufficiale istituito per conoscere i reati di monete falsificate e istruire sommariamente i processi di monete falsificate, i cui atti venivano poi presentati al Tribunale delle monete.

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