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brm_517560 - CLODIO ALBINO Denier

CLODIO ALBINO Denier q.BB
220.00 €
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Tipo : Denier
Data: 194
Nome della officina / città: Roma
Metallo : argento
Titolo in millesimi : 650 ‰
Diametro : 17,5 mm
Asse di coniazione : 10 h.
Peso : 2,90 g.
Grado di rarità : R2
Officine: 4e
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan légèrement irrégulier, bien centré au droit et légèrement décentré au revers. Joli portrait à l’usure régulière. Traces de circulation plus importantes au revers mais il reste parfaitement lisible. Patine grise
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : D CL SEPT AL-BIN CAES.
Descrittivo diritto : Tête nue de Clodius Albinus à droite (O°).
Traduzione diritto : “Decimus Clodius Septimius Albinus Cæsar”, (Décimus Clodius Septime Albin césar).

Rovescio


Titolatura rovescio : SAEC FRV-GIF COS II.
Descrittivo rovescio : Saeculum Frugiferum radié, debout à gauche, tenant un caducée de la main droite et une fourchette.
Traduzione rovescio : "Saeculum Frugiferum Consul iterum", (, consul pour la deuxième fois).

Cronistoria


CLODIO ALBINO

(04/193-19/02/197)

Cesare

Albin fu proclamato nell'aprile 193, al più tardi a maggio. Dopo l'eliminazione di Dide Julien, si accontenta del titolo di Cesare subordinato a Settimio Severo. Nel 194 Albino fu console per la seconda volta con Settimio Severo. Il suo primo consolato è sufficiente. La rottura si consuma dopo la vittoria di Settimio Severo su Pescennio Niger. Albin, rimasto a Roma, si proclamò augusto. Settimio Severo eleva Caracalla al cesarato il 27 maggio 196. Dopo la caduta di Bisanzio, in estate, marcia su Roma, che Clodio Albino ha abbandonato, seguito da gran parte del Senato. Profugo in Gallia, Albin fu infine picchiato il 19 febbraio 197 vicino a Lione. Albin, la sua famiglia e molti sostenitori (oltre 20.000) furono giustiziati per rappresaglia.

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