bgr_389268 - CALABRIA - TARENTUM Nomos, statère ou didrachme
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2016)
Prezzo : 950.00 €
Articolo venduto sul nostro negozio (2016)
Prezzo : 950.00 €
Tipo : Nomos, statère ou didrachme
Data: c. 330 AC.
Nome della officina / città: Tarente
Metallo : argento
Diametro : 24,5 mm
Asse di coniazione : 3 h.
Peso : 7,83 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Exemplaire sur un flan très large et irrégulier, bien centré des deux côtés. Joli droit de style fin, légèrement bouché sur le chapiteau ionien. Revers de haut relief, bien venu à la frappe, de haut relief. Magnifique patine de médaillier avec des reflets mordorés
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Descrittivo diritto : Cavalier au pas à droite, se couronnant lui même ; un chapiteau ionien entre les jambes du cheval.
Legenda diritto : SA
Rovescio
Descrittivo rovescio : Taras nu, chevauchant un dauphin à gauche, tenant un serpent de mer enroulé de la main droite et une badine de la main gauche.
Legenda rovescio : KON/ TARAS
Commento
Ce type semble beaucoup plus rare que ne le laissent supposer les ouvrages généraux.
This type seems much rarer than general works suggest.
This type seems much rarer than general works suggest.
Cronistoria
CALABRIA - TARENTUM
(334-330 a.C.)
Alessandro II il Molosso strategos Re d'Epiro
La morte di Archidamo, re di Sparta, nel 338 aC a Manduria, sconfitto dai Messapi e dai Lucani, costrinse i Tarentini a trovare un nuovo alleato per contenere i loro turbolenti vicini. Si appellarono ad Alessandro il Molosso, re dell'Epiro e cognato di Alessandro III il Grande di Macedonia. Arrivato nell'Italia meridionale, Alessandro il Molosso dovette combattere contro le tribù dell'Italia meridionale della Lucania e della Puglia, desiderose di costruire un regno in Magna Grecia..
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