bgr_1016863 - CALABRIA - TARENTUM Nomos, statère ou didrachme
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Tipo : Nomos, statère ou didrachme
Data: c. 344-340 AC.
Nome della officina / città: Tarente, Calabre
Metallo : argento
Diametro : 20 mm
Asse di coniazione : 9 h.
Peso : 5,90 g.
Grado di rarità : R2
Commenti sullo stato di conservazione:
Flan court, centré. Usure importante mais régulière. Patine grise
N° nelle opere di riferimento :
Diritto
Descrittivo diritto : Cavalier passant à gauche, nu, tenant les rênes de son cheval de la main droite, un bouclier sur le bras gauche, une javeline transversale au côté.
Rovescio
Descrittivo rovescio : Taras nu, chevauchant un dauphin à gauche, tenant de la main droite un casque corinthien, le bras gauche appuyé sur le dauphin ; au-dessous, les flots.
Legenda rovescio : TARAS
Commento
Monnaie fourrée, faux d’époque.
Cronistoria
CALABRIA - TARENTUM
(344-334 a.C.)
Archidamos III strategos, Re deSpartia
Taranto, fondata intorno al 706 aC dai Partenopei, fu l'unica colonia di Sparta. Secondo la mitologia, Taras era figlio di Poseidone e della ninfa Satira. Fu salvato durante un naufragio da un delfino che lo depose nei pressi della futura Città. La leggenda TARAS designa la città. Taranto dovette combattere contro i Lucani e si appellò nel 345 aC ad Archidamo, re di Sparta. Quest'ultimo cercò di contenere la progressione delle tribù lucane. Sfortunatamente, Archidamo fu sconfitto e ucciso nella battaglia di Manduria nel 338 a.C..
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