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fjt_072463 - BRETAGNE (ÉTATS DE...) CHAMBRE DES COMPTES DE BRETAGNE 1578

BRETAGNE (ÉTATS DE...)  CHAMBRE DES COMPTES DE BRETAGNE MB
non disponibile.
Articolo venduto sul nostro negozio (2012)
Prezzo : 60.00 €
Tipo : CHAMBRE DES COMPTES DE BRETAGNE
Data: 1578
Metallo : ottone
Diametro : 27,5 mm
Asse di coniazione : 6 h.
Peso : 5,26 g.
Orlo : lisse
Grado di rarità : R1
Commenti sullo stato di conservazione:
Usure assez importante au droit et une griffe au revers. Exemplaire complet avec un beau revers
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : + HEN. D:G. FRAN. ET. PO. REX. MANET. VLTIMA. COELO.
Descrittivo diritto : Trois couronnes dont l’une dans un ciel étoilé ; à l’exergue 1578.
Traduzione diritto : (Henri par la grâce de Dieu roi de France et de Pologne - la plus élevée reste au ciel).

Rovescio


Titolatura rovescio : .SVBDVCENDIS. RATIONIBVS - CAM. COMP. REGIORVM. BRI.
Descrittivo rovescio : Écu couronné et écartelé de France et de Bretagne, entouré du collier de Saint-Michel.
Traduzione rovescio : (Pour faire les comptes de la Chambre des comptes de Bretagne).

Commento


Exemplaire dont le coin 1577 a été regravé pour faire 1578. Revers explicite aux couronnes de France et de Pologne avec la légende “manet ultima coelo” : seule la plus élevée reste au ciel.
La chambre des comptes de Bretagne est installée à Nantes où elle forme une survivance dans un fief réuni au domaine royal. Comme les autres chambres des comptes du royaume, elle fonctionne avec des comptables qui transmettent leurs comptes au procureur général. Ce dernier les présentaient au Grand bureau de la chambre des comptes où siégeaient des auditeurs et des correcteurs. Enfin, les maîtres jugeaient les comptes en définitif. Dans la réalité, les chambres des comptes provinciales n'étaient d'aucune utilité pour la comptabilité publique et leur rôle consistait à apurer les comptes envoyés par le Conseil du roi sans autre examen.

Cronistoria


BRETAGNE (ÉTATS DE...)

La Bretagna era, di tutte le province francesi, quella in cui la monarchia rispettava meglio i privilegi e le particolarità locali.. La sua unione risale solo al 1532 ei suoi stati furono i più turbolenti del regno.. Il loro accordo era necessario per qualsiasi raccolta di fondi e per l'esecuzione di tutti gli editti anche sovrani. Si tenevano ogni due anni. I tre ordini vi erano rappresentati con vescovi, abati, rappresentanti delle città e soprattutto molti nobili (da sei a settecento) che in genere imponevano agli altri la loro volontà, sebbene il voto avvenisse per ordine.. I nobili e gli scudieri formavano quello che veniva chiamato il "bastione", tiranneggiando il resto dell'assemblea ed erano particolarmente attratti da feste e pranzi.. La principale risorsa del bilancio provinciale era fornita dai "dazi", imposta molto produttiva sulle bevande ma anche dal fouage o taglia sul "fuoco". Nonostante queste entrate, l'amministrazione degli Stati di Bretagna era comunque costosa e alla vigilia della Rivoluzione gli Stati erano in debito di cinquanta milioni di sterline. Gli Stati hanno prodotto circa 150 gettoni diversi, destinati ad essere offerti ai membri della sua amministrazione come gratuità: 100 per ogni presidente, 50 per ogni sindaco, ecc.. .

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