10% / 20% / 30% di sconto su oltre 60.000 monete, medaglie, jetons e banconote
+ Filtri
Nuova Ricerca
Filtri
Disponibile Parole esatte Solo nel titolo
e-shopCaricamento...
QualitàCaricamento...
PrezzoCaricamento...

v36_1343 - MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens au type de CHARIBERT II (528-531)

MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere Triens au type de CHARIBERT II (528-531) BB
MONNAIES 36 (2008)
Prezzo di inizio : 2 000.00 €
Valutazione : 3 500.00 €
lotto invenduto
Tipo : Triens au type de CHARIBERT II (528-531)
Data: (VIIe siècle)
Nome della officina / città: Banassac
Metallo : oro
Diametro : 14,5 mm
Asse di coniazione : 3 h.
Peso : 0,98 g.
Grado di rarità : UNIQUE
Commenti sullo stato di conservazione:
Monnaie sur un flan large et régulier avec le drot et le revers complet. Le métal est de mauvaise qualité, avec une teinte plus sombre sur les parties les plus en reliefs, comme pour les monnaies fourrées ou en très bas or de cette époque
N° nelle opere di riferimento :

Diritto


Titolatura diritto : + BANNIACIACO FIT +.
Descrittivo diritto : Tête diadémée à droite, diadème et cou perlés, dans un grènetis intérieur ; légende circulaire commençant à six heures et grènetis extérieur.

Rovescio


Titolatura rovescio : IONAN NOEM.
Descrittivo rovescio : Calice à deux anses, surmonté d’une croisette.

Commento


Ce triens semble unique, avec la légende + BANNIACIACO FIT + et le grènetis intérieur au droit. Au revers, le nom du monétaire est confus et ne correspond à rien de tout ce qui est publié. L’alliage est très mauvais, mais c’est souvent le cas sur les frappes tardives. Faut-il conclure qu’il s’agit de l'œuvre d’un faussaire de l’époque de Charibert (sans prendre le risque de nommer le roi sur la monnaie) ou bien d’une frappe officielle reprenant un type plus ancien à une époque de pénurie de métal ?.

Cronistoria


MONETE DELLO MEROVINGI - BANASSAC (BANNACIACO) - Lozere

(VII secolo)

Durante i primi tre secoli della nostra era Banassac, conosciuta come Banaciacum, era la seconda città del Gévaudan dopo Javols (Gabalum). Si estende sull'attuale posizione del villaggio, lungo le rive dell'Urugne fino alla scarpa di Malepeyre. La sua prosperità è dovuta alla produzione di ceramiche sigillate. I laboratori di ceramica si trovavano sulle rive dell'Urugne. Il loro insediamento è facilitato dalla presenza in loco di argilla di buona qualità, dalla vicinanza di un fiume, dalla legna da ardere per i forni e dalla vicinanza di un asse di comunicazione che collega Millau a Javols. Banassac era di nuovo famoso nel Medioevo grazie alle sue zecche, che ne fecero uno dei centri più attivi del Gévaudan nel VI e VII secolo. Era la città dove veniva coniato il maggior numero di monete d'oro, sous e triens; alcuni coniati con le effigi di Childeberto II o Cariberto II re d'Aquitania e d'Austrasia. Secondo alcuni, la decima delle monete d'oro merovingie conservate fu coniata a Banassac. Il motivo ricorrente di Banassac è un vaso, forse un residuo di una tradizione della ceramica....

cgb.fr uses cookies to guarantee a better user experience and to carry out statistics of visits.
To remove the banner, you must accept or refuse their use by clicking on the corresponding buttons.

x
Voulez-vous visiter notre site en Français https://www.cgb.fr